L’Hamad International Airport avrà una capacità operativa iniziale di 28 milioni di passeggeri, che aumenterà a 50 milioni a partire dal 2015. Entro la seconda metà dell’anno Qatar Airways sposterà tutte le sue operazioni presso il nuovo aeroporto che gestisce interamente. La prima fase del lavoro, iniziato nel 2005 è costata 15,5 miliardi di dollari.

 

“L’Hamad International Airport sarà il fiore all’occhiello dello Stato del Qatar e ne siamo orgogliosi”- ha detto Abdul Aziz Al Noami, presidente dell’Autorità per l’Aviazione Civile del Qatar – “Otto anni dopo l’avvio del progetto, a poche settimane dall’inizio delle operazioni di un capolavoro architettonico che migliora lo skyline di Doha e fornisce un ambiente nuovo per gli addetti ai lavori e per i viaggiatori provenienti da tutto il mondo, siamo riusciti a realizzare la visione di Sua Altezza l’Emiro Sheikh Hamad Bin Khalifa Al Thani.”

Alla realizzazione del nuovo aeroporto hanno partecipato diverse imprese italiane. Le infrastrutture per le operazioni cargo e per il catering saranno disponibili entro poche settimane. A partire dall’estate Qatar Airways e le altre compagnie aeree inizieranno ad operare con voli cargo da e per l’Hamad International Airport. Le nuove strutture, sia per il cargo che per il trasporto passeggeri sono state collaudate da oltre sei mesi in vista dell’apertura di aprile.

 

“Il 2013 è un anno storico per lo Stato del Qatar e Qatar Airways e per la giovane industria di aviazione del paese” ha detto Akbar Al Baker Amministratore Delegato Qatar Airways; “Qatar Airways, come gestore e primo utente della nuova struttura, dà il benvenuto alle nuove compagnie e ai nuovi passeggeri in transito nel nuovo aeroporto, una struttura tra le più avveniristiche a livello mondiale”

 

“Successivamente Qatar Airways sposterà tutte le sue operazioni al Hamad International Airport, quando le lounge aeroportuali saranno pronte e pienamente funzionali affinché tutti i nostri passeggeri possano beneficiare di un’esperienza di viaggio unica e indimenticabile” – ha concluso Akbar Al Baker.