“L’Egitto è sicuro”: questo il messaggio forte e chiaro del ministro del Turismo egiziano Hisham Zaazou intervenuto alla conferenza stampa che si è svolta come di tradizione durante la Bit. Il Paese vuole tornare ai grandi numeri del mercato italiano.
«L’Egitto deve dire grazie agli operatori turistici italiani che hanno sempre attivamente sostenuto il nostro Paese – ha dichiarato il ministro aprendo il suo intervento durante un incontro in occasione della BIT – gli italiani sono stati storicamente sempre i primi a creare attenzione sulle nuove attrazioni turistiche. Sono stati loro a scoprire il fascino di Sharm El Sheikh, così come hanno fatto poi con Marsa Alam e altre aree del nostro Paese. È importante riconoscere questo ruolo».
L’Egitto, come ha sottolineato il Ministro, sta vivendo un momento di transizione dopo la rivoluzione del 2011. «Siamo pronti a ripartire e vogliamo farlo proprio dal turismo – ha evidenziato il ministro – Oggi, all’inizio del 2013, vi posso dire che l’Egitto sta trasformando l’attuale periodo di transizione in un nuovo futuro. Tutti in Egitto hanno a cuore l’importanza dell’industria turistica, la prima a poter sollevare il Paese dalle difficoltà attuali. Questo governo e il presidente Mohamed Morsi sono fermamente convinti che la strada da seguire sia quella dello sviluppo di un settore che occupa 4 milioni di addetti. Nessun esecutivo potrà mai cambiare questa realtà. Ai media di tutto il mondo vorrei dire: non si può ridurre un Paese di milioni di metri quadrati di superficie ai pochi centinaia di metri quadrati di piazza Tahrir, scena dei disordini».
Per comunicare in tempo reale direttamente con gli operatori, la stampa e i turisti di tutto il mondo, il Ministro ha lanciato un progetto innovativo che prevede l’installazione di web cam nei maggiori siti turistici del Paese come Il Cairo, Luxor, Aswan, Sharm el Sheikh, Hurghada e Marsa Alam.
«Il mondo intero deve sapere che l’Egitto è un Paese sicuro dove i turisti si godono magnifiche vacanze al sole senza alcuna limitazione: l’unico modo per dimostrarlo è offrire un live streaming con grandi schermi in spazi pubblici come le stazioni – dichiara Zaazou. Ho chiesto e ottenuto il consenso alla registrazione di un messaggio mondiale da parte del nostro Presidente per invitare i turisti a tornare in Egitto». Nel 2012 gli italiani in Egitto sono stati 780mila con il 45% di repeater. «In passato il mercato italiano registrava oltre un milione di arrivi, dobbiamo tornare a quei numeri. Già per questo 2013 ci siamo dati l’obiettivo di raggiungere un milione di turisti dall’Italia e per questo nei prossimi 2-3 mesi investiremo in azioni di PR, pubblicità sui travel magazine, attività di co-marketing con i tour operator italiani».
L’impegno della Fiavet
Intanto, come prova di grande sostegno alla destinazione, il prossimo aprile Fiavet ha deciso di tenere il proprio convegno annuale a Luxor. «Andremo a Luxor con gli Agenti di Viaggio per tranquillizzare i turisti italiani e convincerli che l’Egitto è un paese sicuro» – ha dichiarato Fortunato Giovannoni, presidente Fiavet Nazionale. Il Nilo, Luxor e Aswan sono le due località che più stanno soffrendo il calo di turisti.«Per aiutare gli Egiziani vi chiedo solo una cosa: venite in Egitto» – è l’appassionato appello del Ministro.
Nei piani del Ministero del Turismo c’è l’ulteriore sviluppo turistico del Mar Rosso e soprattutto della zona costiera settentrionale di El Alamein. «Questi 65 chilometri di costa sul Mediterraneo saranno la nuova perla del turismo egiziano – ha sottolineato Zaazou, che ha concluso il suo intervento dichiarando che continueranno le attività a supporto dei tour operator e degli agenti di viaggio per incrementare i voli charter dall’Italia vero località balneari come Marsa Alam e siti archeologici come Luxor.