Il World Economic Forum ha pubblicato il report ‘Viaggi e Turismo (T & T) & Competitività’ . Gli esperti hanno preso in considerazione quattordici indicatori per stabilire le destinazioni migliori e peggiori per il turismo organizzato. Non basta essere solamente un paese bellissimo e pieno di attrazioni, ma per accertare l’ammissibilità e l’idoneità per proporre un turismo organizzato sono fondamentali anche altri parametri e aspetti quali le infrastrutture di trasporto pubblico, la sicurezza, l’igiene nelle strade o la ricchezza culturale della sua gente. Questo è l’elenco dei dieci paesi , che secondo il Forum, non sono in grado al momento di fruttare il loro potenziale, ma potrebbero farlo.
Il Pakistan è noto per una scarsa sicurezza e mancanza di mezzi di trasporto, il Venezuela pecca di discontiunuità nel disporre, nonostante le buone intenzioni, le basi solide per il turismo organizzato e prende i i voti più bassi per la poca attenzione verso le risorse culturali. La Bolivia e la Mongolia scarseggiano di una sufficiente rete trasporti. Riguardo al Kuwait è evidente che il governo non ha intenzione ‘di attuazione di politiche nuove per migliorare il turismo. L’ Iran, potenzialmente eccellente paese, non manifesta a livello politico alcun interesse per il turismo.
Anche la Russia rientra nella lista per le sue scarse infrastruttura di comunicazione su terra; La Slovacchia è in affanno per i deboli collegamenti aerei, mentre la Bulgaria dovrebbe investire più risorse economiche per i collegamenti interni e hotel. Infine viene segnalata la Lettonia, che sebbene mantenga un miglioramente costante, gli esperti del turismo credono che i lettoni non sappiano sfruttare al meglio le loro risorse naturali e culturali, oltre ad avere scarsi collegamenti aerei.