L’Inps sembra essere al collasso per un vistoso ammanco
Il presidente Inps Antonio Mastrapasqua a marzo ha scritto una lettera preoccupante, il testo in sintesi evidenzia che dal 2015 potrebbero non esserci più i soldi per pagare le pensioni degli italiani.
Nostro malgrado i dati sui bilanci del nuovo SuperInps non sono confortanti, dopo la fusione voluta con il Salva Italia, tra Inps, Inpdap e Enpals, vi è stato il tracollo dell’Inps, l’unione ha portato all’ente pensionistico costi insostenibili e se non verranno fatti interventi di carattere urgente, le casse saranno presto vuote, come evidenzia LeggiOggi.
L’Inps ha perso 10 miliardi solo lo scorso anno e il suo patrimonio è sceso da 41 a 15,4 mld. In sostanza è necessario affinché l’Istituto possa proseguire la sua funzione che si copra l’ammanco. Quali saranno le strade? Aumentare le tasse, posticipare. Ricordiamo, come più volte segnalato da questa testata, che la revisione dei costi dell’INPS ha comportato l’invio del CUD solamente online.