Insostenibile un’altra tassa sulle compagnie aeree
Le Associazioni delle compagnie aeree Assaereo, IBAR, Comitato Utenti ed AOC di Fiumicino esprimono in una nota ufficiale fortissima preoccupazione per le conseguenze che deriveranno della nuova tassa introdotta dalla Legge Finanziaria 2013 della Regione Lazio. A decorrere del 1 maggio, infatti, è istituita nel Lazio l’IRESA, l’imposta sulle emissioni sonore degli aeromobili, che graverà sulle compagnie aeree e sui passeggeri, già pesantemente colpiti dalla crisi economica, con l’incredibile ed insostenibile somma di 55 milioni di euro l’anno, dei quali solo una minima parte (il 10%) effettivamente destinato al contenimento dell’inquinamento acustico. Alcune Regioni, nell’attesa di chiarimenti dal governo, hanno ritenuto di sospenderne l’applicazione mentre altre, nei mesi scorsi, hanno istituito la stessa contestata imposta ma prevedendo livelli di contribuzione enormemente più contenuti. Alcuni esempi: un aeromobile di medio raggio (es. Airbus 320) è soggetto ad una tassa sul rumore di circa 14 € a volo a Milano e di 267 € a Roma (il 1756% in più!); un aeromobile di lungo raggio (es. Boeing 777) paga circa 69 € a Milano e ben 1.257 € a Roma (il 1712% in più!). E’ del tutto evidente, alla luce di tali numeri- continua la nota- l’insostenibilità dell’ennesima tassa sulle compagnie aeree che stanno resistendo con ogni sforzo alla crisi economica, al calo dei passeggeri, all’aumento delle tariffe, alla ripetuta introduzione di nuove addizionali comunali (Roma Capitale; finanziamento della riforma Fornero ecc.) ed alla permanenza di distorsioni competitive tra operatori aerei e nei confronti dell’alta velocità ferroviaria. “Dobbiamo quindi prendere atto che per le nostre istituzioni il trasporto aereo continua incomprensibilmente a rappresentare un mezzo attraverso cui “fare cassa”, noncuranti delle conseguenze destabilizzanti di tali decisioni sulle imprese, sui relativi livelli occupazionali e sul diritto alla mobilità dei cittadini”