Grafico caloI dati del barometro Ipsos Europ Assistance

 Il perdurare della crisi ha portato, negli ultimi due anni, a un vero e proprio cambiamento nei comportamenti di viaggio degli Europei, il calo è imputabile, per la prima volta alle partenze singole. Infatti, se negli anni passati veniva rilevata l’intenzione a partire almeno una volta durante l’estate (66% nel 2011), negli ultimi due si è registrata una decrescita di tale dato che ha visto scendere le intenzioni di viaggio degli Europei al 58% nel 2012 e al 54% nel 2013.

Si tratta di un calo che viene registrato in tutta Europa in modo differente da paese a paese. Sono infatti i paesi del sud Europa, dove il tasso di disoccupazione è più alto, quelli in cui si rilevano le più forti cadute: le intenzioni di andare in vacanza in Italia infatti sono del 53% (10 punti percentuali in meno rispetto al 2012 e 25 punti in meno rispetto al 2011).

 Secondo il Barometro Ipsos – Europ Assistance, il 58% degli Europei che ha in programma di partire quest’estate ha intenzione di risparmiare sul budget destinato alla “vacanze”.

Il 14% degli Europei ha in programma di risparmiare sulla voce “vacanza” che, messa a confronto con altre esigenze, si posiziona al terzo posto tra le aree di “taglio della spesa”, dopo l’abbigliamento (17%) e i giochi/prodotti tecnologici e culturali (15%).

Nella zona Euro il budget destinato alle vacanze estive (comprensivo di trasporto, vitto, alloggio, attività di svago, ecc) si mantiene stabile rispetto all’anno precedente con un importo di 2.104 Euro contro i 2.100 del 2012.