amalio_guerra_smlGrave lo scarso interesse delle istituzioni verso il turismo. Sempre più forte l’allarme abusivismo e improvvisazione nel settore

Rilevazione di metà giugno tra le agenzie di viaggio associate: crollano le prenotazioni per la Sicilia (-40%), tenuta per le capitali europee, cresce controtendenza il viaggio in USA.

L’incertezza, climatica ed economica, rallenta l’avvio della stagione turistica estiva 2013, secondo le rilevazioni condotte da Assoviaggi-Confesercenti tra le agenzie di viaggio associate.

“Il 2013 – spiega Assoviaggi in una nota – si sta caratterizzando con il perdurare di una situazione climatica non favorevole; in aggiunta, la situazione di permanente incertezza istituzionale e lo scarso interesse delle istituzioni al settore del turismo hanno creato un clima di ulteriore rallentamento delle prenotazioni, riducendo al massimo i fatturati delle imprese turistiche con rischio evidente di chiusura dell’attività”.

“Il settore – continua l’Associazione – manifesta anche quest’anno una sofferenza determinata dalla crisi economica con un’ulteriore flessione rispetto all’estate 2012; le agenzie registrano una flessione dei fatturati per il perdurare di una classe politica incapace di dare risposte ad un settore potenzialmente in grado di diventare la vera industria del Paese Italia. Abbiamo la certezza, non più la sensazione, di essere abbandonati a noi stessi, ad una deriva con poche prospettive future. In alcune realtà territoriali, come ad esempio la Sicilia, vi è un trend decisamente negativo: la chiusura di diversi villaggi turistici, la crisi economica e le ultime elezioni amministrative hanno contribuito a far registrare una flessione del 40% di prenotazioni rispetto all’anno precedente”.

Prenotazioni a rilento, in flessione rispetto al 2012 sia per l’incoming (-15%) sia per l’outgoing (-7%).

“Le richieste vanno a rilento rispetto all’anno precedente. Molti clienti – segnalano le agenzie – chiedono informazioni, ma posticipano la conferma delle vacanze. Le condizioni climatiche non aiutano nella scelta della destinazione, mentre l’incertezza nei confronti della possibile applicazione di Imu e Tarsu costringono le famiglie a valutare attentamente la situazione economica prima di prendere la decisione finale. Sia per quanto riguarda l’incoming che per l’outgoing registriamo un ritardo significativo sulle richieste, con dati  che confermano l’andamento negativo rispetto all’estate 2012, con un turismo in outgoing a meno 7% e per l’incoming a meno 15%.

Senza se e senza ma, le agenzie di viaggio a Governo e Parlamento: “lottare contro l’abusivismo nel settore”

 In uno scenario negativo come quello attuale, spiega Assoviaggi, è necessariogoverno italiano un intervento contro l’abusivismo nel settore, malcostume che crea evasione e non tutela i clienti. Secondo il Presidente Amalio Guerra, un primo passo sarebbe “uniformare con correzioni il codice del turismo: questo creerebbe i presupposti giusti. Combattere l’abusivismo significa che le istituzioni ai vari livelli devono avere gli strumenti chiari e i mezzi per fare le dovute verifiche di chi opera nel sommerso”. E’ inoltre indispensabile “scongiurare l’applicazione dell’aumento dell’IVA, semplificazione fiscale e contabile e regolamentare il web: nella vendita online devono valere le regole e i principi di garanzia nei confronti del cliente che applicano le agenzie di viaggio”.