Dopo le nuove nomine sale così a 83 manager la rappresentanza italiana all’interno di Ehma: un numero affatto di poco conto, se si pensa che l’associazione vanta oggi 426 membri, di 27 nazioni differenti, e che il suo statuto, per motivi di equilibrio interno, non permette a nessun paese di contare su una presenza superiore al 20% del totale dei soci. Non solo: dato che l’Italia, paese fondatore da sempre il più rappresentato all’interno dell’associazione, si approssima a tale soglia, entrare a far parte dell’Ehma, per i manager italiani, è un traguardo, se possibile, ancora più prestigioso e ambito che altrove.
Le ultime nomine italiane hanno così riguardato, nel 2012, Giorgio Borgonovo del Cristallo Spa & Golf Cortina D’Ampezzo (Bl), Alessandro Cabella dell’Hilton Molino Stucky di Venezia, Silvestro De Bolfo del Grand Hotel Imperiale Resort & SPA di Moltrasio, sul Lago di Como, Antonello De Medici dell’Hotel Danieli di Venezia, Giacomo Guzzardi del Visconti Palace Hotel Roma e Aaron Kaupp dell’Armani Hotel Milano. Durante la riunione del Consiglio in occasione di Ehma 2013, inoltre, sono entrati a far parte dell’associazione anche Marco Olivieri dell’Excelsior Hotel Gallia di Milano e Giampaolo Padula del Grand Hotel Parkers di Napoli.
Secondo Silvestro De Bolfo l’associazione è infatti in grado di garantire «adeguata tutela a una figura a volte non del tutto compresa, soprattutto al di fuori dei contesti dell’hôtellerie. Anche se il nostro è un ruolo spesso confuso con altre posizioni, noi siamo dei manager a tutti gli effetti».