di Manuela Ippolito
Viceministro Affari Esteri: il mare è un’altra cosa.
Codacons: viene meno la finalità turistica del proprio viaggio
Momento difficile per la gestione dei turisti, sulla dimensione dello sconsiglio per le partenze verso l’Egitto e sul valore del contratto turistico, dato che il paese che sta vivendo giorni molto complicati e repentini cambiamenti di scenari.
Forte il sollecito di Federconsumatori e Adusbef ”Stupisce che in questi giorni la Farnesina formalizzi uno ‘sconsiglio’ solo per alcune localita’ dell’Egitto inadatte per motivi di sicurezza a essere frequentate da turisti italiani. Quello che noi riteniamo alla luce degli ultimi gravissimi avvenimenti, e’ che lo ‘sconsiglio’ venga formalizzato per l’intero paese egiziano”. Questa formalizzazione – viene sottolineato – permetterebbe ai tanti turisti che giustamente non se la sentono di partire per destinazioni in quei luoghi, contenute in vari pacchetti turistici, di poter usufruire dei diritti che tale presa di posizione della Farnesina comporterebbe. Infatti a fronte di cio’ il turista potrebbe usufruire di diverse alternative senza penali sia in altre localita’ o in altre date concordate con il Tour Operator, oppure in mancanza di soluzioni alternative della rescissione, con recupero di quanto versato per il contratto stipulato”.
Federconsumatori e Adusbef comunicano inoltre che verra’ richiesto dalle due associazioni ”in maniera formale al Ministero degli Esteri che tale decisione venga presa al piu’ presto – spiegano i presidenti Rosario Trefiletti e Elio Lannutti – mettendo fine a decisioni parziali e confuse che mettono in forte disagio i nostri concittadini”.
Per il Viceministro Affari Esteri Pistelli, è meglio evitare turismo a Il Cairo, Luxor e Alessandria ”A chi deve partire per il mare non abbiamo detto ”tornate presto”, perche’ non c’e’ rischio. A chi vuole invece andare a fare turismo nell’Egitto delle citta’ come Il Cairo, Alessandria o Luxor, diciamo che e’ meglio evitare. Sharm e le localita’ di mare sono una cosa, le citta’ dove ci sono le manifestazioni sono un’altra”, come riporta l’Asca.
Ampio spazio ad una polemica accesa tra Codacons e Autotutela attraverso note ufficiali. Il Codacons insiste che per la cassazione se viene meno lo “scopo di piacere” la vacanza e’ annullabile e il contratto di viaggio di estingue.
Il Codacons ricorda oggi che la Corte di Cassazione nel 2007 ha affermato che la “finalità turistica” (o “scopo di piacere”) connota la causa concreta del contratto. Ne deriva quindi che eventi sopravvenuti alla stipula del contratto incidendo negativamente sulla sicurezza del soggiorno e, quindi, sulla “finalità turistica” del viaggio, comportano l’estinzione del contratto per sopravvenuta irrealizzabilità della causa concreta dello stesso.
Mentre Astoi Confindustria Viaggi ha segnalato che ci sono 76.000 prenotazioni per il Mar Rosso senza annullamenti. I tour operator, da regola, si stanno attenendo ai comunicati della Farnesina. Nell’ultimo avviso registrato a oggi venivano sconsigliati i viaggi nelle località del Cairo, Alessandria, Suez, Ismailia, Port Said, Alto Egitto (in particolare Luxor e Assuan) ed in quelle del delta del Nilo e Nord Sinai, lasciando libere da “ sconsiglio” le vacanze nei resort sul Mar Rosso, con l’invito a evitare escursioni fuori dalle strutture turistiche, tantomeno al Cairo.
Il presidente Filippetti ha dichiarato, già qualche giorno fa agli inizi della forte crisi, durante l’Assemblea annuale Astoi “la disponibilità a sostenere le difficoltà dei turisti e la volontà di intervenire qualora si rendesse necessario come sempre fatto in analoghe difficoltà”. “I soci Astoi- saranno sensibili a venire incontro alla clientela nel caso di una richiesta di un cambiamento di destinazione o di data, offrendo tutta l’assistenza possibile”.
Resta ben inteso, per ora, che non sussiste nessun dovere dei tour operator ad annullare penali in caso di recesso, e nessun diritto dei turisti a poter annullare senza penali.
Foto: Egitto e N. Filippetti, presidente Astoi.