In calo gli italiani. Crescono tedeschi, inglesi, cinesi
Nei primi sei mesi di quest’anno la Croazia ha registrato un notevole incremento del settore turistico, principale motore dell’economia del Paese, con un incremento del 5% negli arrivi e del 4,5% nei pernottamenti rispetto allo stesso periodo del 2012.
Lo ha reso noto il ministro del Turismo, Darko Lorencin, ricordando pero’ che nel primo semestre tradizionalmente si realizza il 25% del fatturato annuo, dato che i mesi dell’alta stagione sono luglio e agosto. ”Con un totale di 3 milioni e 620 mila arrivi, 40 mila in piu’ rispetto all’anno scorso, il turismo croato conferma di essere competitivo sul mercato mediterraneo, nonostante i molti giorni di pioggia in primavera e la crisi nell’Eurozona”, ha detto il ministro. Particolarmente importanti sono gli arrivi dei tedeschi e degli austriaci (insieme quasi un milione), e incrementi a due cifre per gli arrivi da Regno Unito, Cina, Brasile e Stati uniti. La crisi si sente pero’ sul numero dei turisti italiani (50 mila di meno, una diminuzione del 7%) e di quelli provenienti dalla Slovenia.
Nel 2012 l’intero fatturato del turismo croato e’ ammontato a 6,7 miliardi di euro, e se la tendenza positiva del primo semestre del 2013 sara’ confermata anche nei mesi estivi, quest’anno potrebbe raggiungere i 7 miliardi.