La Regione Veneto vara una legge regionale sul turismo che mette in pratica una Convenzione dell’Onu per fermare le discriminazioni nei confronti dei turisti con disabilità così è tra le prime regioni a mettere in pratica la convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità anche nel mercato del turismo.
Stop alla discriminazione dei turisti con disabilità, dunque: in occasione della promulgazione della nuova legge regionale in materia di Turismo, il Veneto ha recepito tutti gli articoli in precedenza inseriti nel Codice del Turismo.
Il Codice del Turismo – che conteneva anche precise prescrizioni sul diritto a fruire dell’offerta turistica in piena autonomia da parte delle persone con disabilità – era stato approvato dal Governo con il decreto legislativo 79/2011. Lo scorso anno, tuttavia, la Corte Costituzionale aveva annullato tali articoli in base alle richieste avanzate da sei Regioni per conflitto di attribuzione.
Dopo la sentenza della Corte Costituzionale, il CoorDown (Coordinamento nazionale Associazioni delle persone con sindrome di Down) aveva inviato una nota di protesta al governatore veneto Luca Zaia, che promise un intervento riparatorio in sede regionale.
Intervento che è stato messo in atto, come si legge proprio sul sito di CoorDown:
Niente più discriminazioni nei confronti delle persone con sindrome di Down e di tutte le persone con disabilità da parte degli operatori turistici e delle strutture ricettive. La Regione Veneto è tra le prime a sancirlo per legge.
Reintegrati nella nuova legge regionale in materia di turismo gli articoli riguardanti la parità di trattamento nell’accessibilità e fruibilità dell’offerta turistica per le persone con disabilità. Previste sanzioni amministrative e nei casi più gravi anche la chiusura degli esercizi.