turismo-web-300x228Monitorare le recensioni sospette

E’ nato  un accordo tra FIPE, Confcommercio Toscana e TripAdvisor per dare il via a una sperimentazione sulla regione Toscana con il fine di ricercare insieme il modo migliore per mantenere l’integrità dei contenuti online.

Se FIPE da un lato si è spesso espressa contro l’uso distorto del sistema di recensioni online, dall’altro non ha mai pensato di fermare la libertà di commento per condividere le esperienze. “L’attenzione dovrebbe essere riposta sulla tutela delle attività dei nostri associati, assicurandosi che capiscano come incoraggiare le recensioni dei loro clienti e come gestire la loro reputazione online utilizzando le risorse e gli strumenti messi a loro disposizione. Vogliamo anche lavorare con i nostri associati e con TripAdvisor per essere certi che ogni proprietario che cerchi di manipolare i sistemi di recensioni venga penalizzato” spiega Cursano di Fipe.

 “Non vediamo l’ora di lavorare con FIPE per assicurarci che i loro associati possano trarre il meglio dalla loro presenza sul sito. È fondamentale aiutare i business nell’utilizzo di siti come TripAdvisor ed ‘educarli’ rispetto ai rischi di adottare misure pericolose che potrebbero danneggiare la loro reputazione- spiega Valentina Quattro, portavoce di TripAdvisor per l’Italia. Postare materiale fraudolento, oltre a essere un’inosservanza dei nostri termini di servizio, è anche una violazione della legge in diverse giurisdizioni, compresa l’Italia, ai sensi della direttiva UE sulle pratiche commerciali sleali”.

FIPE Toscana ha così organizzato un incontro con TripAdvisor per cercare ristorazionesoluzioni condivise atte a promuovere le eccellenze italiane, la libertà di commento e la qualità della ristorazione del Belpaese.

“FIPE si è già dimostrata ricettiva nei confronti di qualunque proprietario o gestore che voglia segnalare possibili attività sospette sui siti di recensioni online. Attualmente FIPE monitora le segnalazioni di possibili usi distorti delle recensioni online con un approccio ‘educativo’ per assicurarsi un utilizzo più corretto di queste piattaforme. Invitiamo tutti coloro che hanno qualcosa da dire a segnalarlo sull’apposita pagina Facebook che da un anno opera su questo argomento: Fipe Toscana: compravendita di recensioni on-line?” sottolinea Cursano.