Gartour è, forse, un nome poco conosciuto al mercato italiano – anche se lo sarà ancora per poco – ma è una delle poche realtà italiane molto conosciuta all’estero per la sua serietà e per la diversità dei suoi prodotti. Prodotti di eccellenza che hanno fatto conoscere le più belle località italiane ai mercati internazionali, soprattutto a quelli russi, cinesi, brasiliani, sudamericani, americani e canadesi.
E’ un’azienda che non ha mai voluto accendere i riflettori sulla sua attività per volontà dei suoi azionisti, ma che, in silenzio, ha reso un grande servizio all’Italia in termini di immagine, di serietà e di entrata di valuta estera.
Un’attività iniziata tanti anni fa (siamo ormai alla terza generazione) nel mondo alberghiero e proseguita anche nel mondo dell’incoming nel quale ha raggiunto alti livelli. I numeri parlano chiaro: 186 dipendenti solo a Roma e, complessivamente, considerando anche le guide, gli a ccompagnatori e gli autisti, si arriva alla considerevole cifra di ben 280 persone che lavorano per il gruppo HTS, del quale fa parte la Gartour.
Ceo dell’azienda è Paolo dello Strologo, un uomo concreto che ha saputo coniugare intelligenza, inventiva e capacità imprenditoriali.
Da una piccola agenzia è nata una grande azienda che si è preposta di far conoscere ai turisti stranieri la parte più bella del nostro paese, l’immagine migliore di quello che era considerato il
“Belpaese”.Gartour ha appena aperto il suo terzo ufficio in Cina, precisamente a Guangzhou, dopo quelli di Pechino e Shanghai, al fine di promuovere maggiormente la destinazione Italia, ma anche quella Europea – quando richiesta – avendo aperto propri uffici anche in qualche capitale europea.
La società presta una particolare attenzione alla formazione del personale attraverso educational ad hoc e tiene molto a far conoscere le realtà dei vari mercati e relativa mentalità.
E i risultati di questo modo di lavorare, prestando molta attenzione alla qualità dei prodotti e dei servizi offerti, sono arrivati puntualmente. Il mercato russo, e dei paesi che costituivano la ex Unione Sovietica, è in crescita esponenziale e solo nel 2012 Gartour ne ha ricevuti oltre 200mila. E’ questo il ‘core business’ dell’operatore che, da solo, costituisce il 32%-34% del suo mercato.
Gartour: numeri in crescita costante e sviluppo nei mercati internazionali…
In un piacevole incontro con la stampa, Paolo dello Strologo ha ripercorso un po’ le tappe della sua vita professionale, sin da quando andava al porto di Civitavecchia ad accogliere i russi che venivano in Italia in crociera, badando anche che nessuno di loro rimanesse a Roma. Ne è passata di acqua sotto i ponti da quel momento…
Tante nuove avventure e tutte piene di successi come è accaduto con il mercato cinese. “In Cina siamo entrati per scherzo 5 anni fa e da 3 anni facciamo grossi numeri” ha dichiarato dello Strologo . “Oggi nei nostri uffici romani lavorano 9 cinesi e ne stiamo cercando altri. Fino al 30 luglio di quest’anno abbiamo già operato 750 gruppi di cinesi i quali non si accontentano solo di visitare l’Italia ma anche altri paesi europei come Francia, dove apriremo un ufficio, in Spagna e a Londra – dove siamo già presenti”.
Sandro Saccoccio, nome e volto noto del turismo, dal 1 ottobre è il nuovo CMO, Chief Marketing Manager di tutto il Gruppo HTS. Amico da lungo tempo di Paolo dello Strologo, apporterà la sua lunga esperienza nel settore, soprattutto per ciò che riguarda l’informatizzazione dell’azienda.
“il futuro è sempre più legato alla tecnologia, che qui già funzionava molto bene – ha detto Saccoccio – La tecnologia è un mondo aperto e domani ci permetterà di vendere di più anche verso quei mercati che si stanno aprendo. Se miglioreremo la tecnologia, poi si venderà anche in Italia. Il cartaceo dei cataloghi sparirà e potenzieremo il web
in varie lingue, anche se per ora il cartaceo di pregio c’è, ma punteremo soprattutto sul web”.
Sicuramente sarà così perché la tecnologia darà un grosso supporto ad un’azienda che ha sempre avuto idee nuove ed ha sempre creduto che l’Italia non si fermava solo alle grandi città, ma anche a quei centri che possiedono importanti tesori e bellezze. Un modo nuovo di proporsi ai mercati esteri e dar modo ai turisti di ritornare nel nostro paese per visitare nuove località.
Le novità di Gartour, che verranno anche presentate al TTG, sono i nuovi “Escorted Tours” e i “Sightseeing”.
I primi sono Tour regolari, con partenze garantite e accompagnati. Sono 37 itinerari solo italiani. Tour nuovi, che faranno vedere le eccellenze del nostro paese, e che verranno effettuati anche se ci sono solo 2 persone. Per ciò che riguarda i Sightseeing, avranno una durata di mezza o intera giornata e, accanto alle classiche escursioni come quelle che fanno vedere Roma e Napoli, ci sono anche i dintorni di queste città. Cose nuove, insomma e non copiate. Escursioni innovative che includono anche camminate nei centri storici. “I Russi erano 157 milioni ed ora sono 141 milioni. Sono diminuiti ma sono sempre tanti. Molti ritornano in Italia proprio perché diamo sempre prodotti nuovi – ha proseguito Paolo dello Strologo, che ha annunciato anche una grossa novità: ”Siamo diventati i DMC di riferimento in Italia di Emirates Holidays per il mercato arabo ed abbiamo contatti anche con le compagnie aeree Ethiad e Qatar Airways”.
Un bel colpo messo a segno dalla Gartour e come ho già detto personalmente al Ceo della Gartour:”Tanto di cappello per essere arrivati a questi livelli e per rendere un servizio economico al nostro paese”.
Quando si lavora bene e ci si sa muovere nei mercati giusti, avendo anche personale motivato, serio e collaborativo, i risultati si ottengono e si vedono. Gartour, un bell’esempio per il nostro incoming!
Liliana Comandè
Cara Liliana, in mezzo a questo pianto generale, il tuo articolo è una iniezione di ottimismo per chi fa incoming. Grazie per averci fatto conoscere questa bella realtà italiana.
Un caro saluto a te che ci fai anche scoprire le relatà non solo professionali ma anche umane del nostro settore.
Brava, come sempre scrivi cose interessanti sul nostro settore. Una notizia positiva ci fa sempre bene.