Bocca: notiamo una timida ripresa ma servono urgenti interventi su occupazione e credito di imposta
Saranno circa 7 milioni gli italiani (tra maggiorenni e minorenni) in viaggio nei prossimi giorni, che trascorreranno almeno 1 notte fuori casa (rispetto ai 6,9 milioni del 2012).Questo numero equivale ad un +1,7% della popolazione rispetto allo stesso periodo del 2012. Saranno le località montane quelle più frequentate durante questo ‘ponte’ del 1° novembre e le città d’arte. Per quei pochi che sceglieranno mete estere per questa breve pausa vacanziera, le grandi capitali europee faranno la parte del leone con addirittura il 61,6% della domanda complessiva. L’11,8% andrà oltre oceano in visita alle grandi capitali extra-europee.
Un 13,3% sceglierà le montagne d’oltre confine ed un 6,6% opterà per mari esotici. Da ciò un giro d’affari che si attesterà su 1,74 miliardi di Euro (rispetto a 1,71 miliardi di Euro del 2012 per un +1,4%).
Chi resterà in Italia spenderà mediamente 221 Euro (come nel 2012) e 526 Euro a persona (rispetto ai 541 Euro del 2012) verranno invece mediamente spesi da chi sceglierà una vacanza oltre confine.
Il 90% di italiani (rispetto all’87,5% del 2012) rimarranno nel Bel Paese, mentre l’8% (come nel 2012) andranno all’estero.
“Anche se il numero degli italiani e degli stranieri che andranno in vacanza per il ‘ponte’ del 1° novembre potrebbe far segnare un’impercettibile risalita, prevediamo un calo della quota di coloro che soggiorneranno in albergo, agriturismo e bed and breakfast, contribuendo ad accrescere lo stato di difficoltà nel quale si dibattono centinaia di aziende”. È questo il commento del Presidente della Federalberghi, Bernabò Bocca, alla lettura dei risultati di un’indagine esclusiva svolta dal Centro Studi della Federazione con il supporto tecnico dell’Istituto ACS Marketing Solutions.
“Abbiamo apprezzato il primo, sia pur timido segnale, che la legge di stabilità ha dato, intervenendo sulla deducibilità dell’IMU per gli immobili strumentali -afferma Bocca-. Confidiamo che analoghi segnali positivi possano pervenire in merito alla nuova tassa sui rifiuti e sui servizi, tenendo conto del fatto che gli alberghi hanno una bassa produzione di rifiuti ed in merito alle deduzioni Irap, che chiediamo vengano estese anche ai lavoratori stagionali del settore turismo.
Le richieste di Federalberghi
“Al contempo le parole pronunciate due giorni or sono dal Ministro dell’Economia, Fabrizio Saccomanni, sulla riduzione del limite per le spese in contanti, ci preoccupano in quanto una simile misura rischierebbe di danneggiare sia la clientela italiana sia soprattutto quella estera abituata a pagare cash qualsiasi acquisto di beni e servizi con limiti ben più ampi nel resto dei Paesi del Vecchio Continente. “Per dare valore al turismo, occorre intervenire sulla qualità dell’offerta, sostenendo con il credito d’imposta gli investimenti diretti alla riqualificazione delle strutture ricettive ed assegnare all’Enit risorse adeguate per promuovere l’offerta turistica italiana” conclude Bocca.