Tra i prodotti turistici protagonisti dell’ultimo trimestre dell’anno si posizionano in primis le città d’arte che riescono a mantenere livelli di occupazione più elevati (54,3% ottobre, 45,4% novembre e 31,4% dicembre, rispettivamente +4,9%, +4,2% e +1,1%), mentre le terme ottengono buoni risultati ma solo ad ottobre e novembre (rispettivamente 39,6% e 32,6%), secondo i dati di Impresa Turismo Isnart.
Anche per i primi mesi del 2014, in generale, sono ancora le città e la montagna a distinguersi nello scenario nazionale. Le prenotazioni registrate nel mese di dicembre dagli operatori si attestano sul 9,6% per gennaio (15,3% in montagna e 15% nelle città d’arte), 5,8% per febbraio (10,9% in città e 8,1% in montagna), appena il 5% per marzo (9,8% in città, 5,5% in montagna). Tra i comparti ottiene risultati migliori quello alberghiero con il 12,8% a gennaio, l’8% a febbraio e il 6,7% a marzo.
È da precisare, però, che a determinare quote così contenute è la tendenza sempre più esasperata alla prenotazione a ridosso della partenza, fenomeno che aggiunge difficoltà alle imprese che non possono pianificare investimenti a lungo termine.
In questo scenario le strutture alberghiere superano le performance di vendita delle strutture extralberghiere.Tra gli alberghi, in particolare, si distinguono gli hotel a 5 stelle.