italia turismoIl settore punta sull’EXPO 2015 nonostante le difficoltà. I risultati del sondaggio di Marketing del Territorio

In attesa del boom dell’EXPO 2015, il 2014 sarà un anno di passaggio per il settore del turismo in Italia. Questa è la fotografia che emerge nel sondaggio “Che anno sarà il 2014 per il Turismo in Italia?”, condotto da MarketingdelTerritorio.info,, che ha coinvolto presidenti di Tour operator, operatori dei trasporti, presidenti di associazioni di categoria, giornalisti del settore. Alla vigilia della 34ª Borsa Internazionale del Turismo, la BIT di Milano, luci ed ombre aleggiano su numeri e strategie del turismo italiano, sulla governance e sui rapporti con la politica: buone le proiezioni dei numeri sull’incoming straniero e sul comparto MICE, indecifrabili le intenzioni della politica da cui dipende la liquidità nelle tasche degli italiani per combattere la “povertà turistica”, l’alleggerimento della burocrazia dei visti sui flussi emergenti BRICS, un piano strategico lungimirante affinché il turismo italiano si proietti oltre l’EXPO 2015.

“Dal sondaggio che abbiamo rivolto ad operatori e opinion leader del turismo emerge un settore dalle grandi potenzialità, ma zavorrato dai soliti problemi, che intravede qualche segnale di ripresa, ma che ha ancora molta strada da fare- commenta Bruno Caprioli, direttore di MarketingdelTerritorio.info-. L’anno di avvicinamento all’EXPO 2015 è l’occasione per fare una promozione che ci avvicinerà al grande evento, che non può essere transitorio. Tutti guardano con eccessivo ottimismo all’appuntamento del 2015, ma se si sposta l’asticella delle opportunità da cogliere e dei problemi da risolvere di un anno, l’effetto EXPO si esaurirà immediatamente. La sfida del 2014 è quindi fare in modo che la gente in più che arriverà per EXPO, torni in Italia dal 2016 in avanti”.