matisseDal 22 febbraio al 15 giugno il Palazzo dei Diamanti, a Ferrara, ospita la mostra “Matisse, la figura. La forza della linea, l’emozione del colore”. Organizzata dalla Fondazione Ferrara Arte e curata da Isabelle Monod-Fontaine, già Vicedirettore del Centre Pompidou, questa personale del grande artista francese espone alcune delle opere che hanno segnato la modernità. Dall'”Autoritratto” del 1900, che apre cronologicamente e simbolicamente il secolo, al “Ritratto di Derain”, che insieme alle xilografie e alle sculture caratterizza il periodo fauve, il percorso è tutto attraverso forme e colori, sempre potentissimi. L’interesse di Matisse fu infatti sin dall’inizio orientato verso la figura umana, soprattutto femminile, e sulla sua resa nel modo più efficace possibile. La sua ricerca di artista a tutto tondo lo porta a sperimentare diverse tecniche, che abbiano però come denominatore comune l’impatto, la forza, l’essenzialità di tratti e colori puri. Il risultato sono opere dirompenti, che risentono della suggestione di Cezanne e della scultura africana, senza orpelli ed artifici. In mostra oltre 100 capolavori, fra i quali “Jazz”, l’originale “libro” stampato nel 1947 in 250 copie dal valore inestimabile: si tratta di tavole realizzate a decoupage sui temi della danza, del circo, del teatro, del viaggio, di un Matisse ormai anziano e costretto sulla sedia a rotelle. Sullo sfondo -ma non troppo- Ferrara, con il suo patrimonio d’arte. Unire il fascino della mostra e quello della città è stata la bella idea di Visit Ferrara, che ha creato un pacchetto che comprende il biglietto della mostra con uno sconto del 10% sul catalogo, una notte in hotel con prima colazione e una visita guidata alla città. Bella idea perchè mette in pratica il concetto, troppe volte ribadito e mai abbastanza concretizzato, del “fare sistema” in ambito turistico.  

C. E.

Per info: www.visitferrara.eu