Roma al 4° posto nella classifica
Si conferma il buon tasso di crescita dei pernottamenti generati in Europa dai viaggiatori provenienti da Regno Unito (+8,8%), Francia (+5,6%), Germania (+5%) e Stati Uniti (+2,6%), mercati tradizionalmente forti e consolidati. In flessione invece i pernottamenti generati da spagnoli (-3,1%) e italiani (-3,6%), la cui capacità di spesa è evidentemente provata dalla crisi, anche se Spagna e Italia insieme continuano a produrre il 10% dei pernottamenti nel continente. Scendono anche, e non di poco, quelli generati dai giapponesi, a -4,2% rispetto all’anno precedente, secondo i primi dati dell’ECM Benchmarking Report.
Ottimi risultati invece sul fronte di Cina e Russia: nel 2013 i pernottamenti generati da viaggiatori russi sono aumentati dell’11,4%, portandone il numero assoluto quasi a pari con quello prodotto dagli spagnoli, mentre i pernottamenti dei cinesi sono cresciuti del 9,4%.
Le città europee che nel 2013 hanno registrato il maggior numero assoluto di pernottamenti negli alberghi, legati sia al proprio mercato nazionale sia a quello internazionale, sono Londra (con 50 milioni di pernottamenti), Parigi e Berlino: Londra e Berlino con incrementi, rispettivamente, del 5% e del 7,8%, mentre Parigi è scesa dello 0,7%.Roma è al 4° posto della classifica europea, con circa 26milioni di pernottamenti e un incremento anno su anno del 5%; a seguire, Barcellona, Madrid, Praga, Vienna, Monaco di Baviera e poi Amburgo, ultima nella top ten ma prima, fra queste 10, per aumento delle notti in albergo, pari all’8,8%.
La città belga di Leuven, per esempio, ha visto il numero dei pernottamenti aumentare del 26% anno su anno; Bratislava, la capitale della Slovacchia, del 17%, e le città croate di Zagabria e Spalato del 12% e 22% rispettivamente.