Trentino Alto Adige la regione più gettonata
Quasi 7,53 milioni di italiani (di cui il 65% maggiorenni ed il 35% minorenni), rispetto agli 7,86 milioni del 2013, sono stati da gennaio a marzo in località sciistiche dell’Italia e dell’estero, per un calo del 4,2%. Calcolando però la frequenza sciistica complessiva, il numero di italiani che hanno frequentato le piste da sci arriva a 11,44 milioni nel 2014, rispetto ai 10,75 milioni del 2013 per un incremento del 6,4%. Segno evidente di come gli appassionati della neve per il 68% prediligano i week end e solo il 32% scelga ancora la formula della settimana bianca.
“Il calo percentuale dei vacanzieri italiani, -prosegue Bocca- di coloro cioè che si sono mossi per un periodo di soggiorno in una delle molteplici località sciistiche del Bel Paese, è stato superato dal numero complessivo degli sciatori che, peraltro, ha sostenuto il giro d’affari dell’intera filiera.“Il tutto accompagnato da un’attentissima politica dei prezzi degli albergatori italiani che da soli, senza alcun incentivo pubblico, hanno attuato iniziative promozionali ed offerte in grado, alla luce dei risultati, di invertire la tendenza.“Sono stati i week end sulla neve i veri protagonisti di questa lunga stagione sciistica, scelti dal 68% della domanda nazionale, rispetto al 32% degli italiani che hanno ancora preferito la più tradizionale settimana bianca.
Nel dettaglio, 3,64 milioni di italiani (rispetto ai 3,78 milioni del 2013) hanno trascorso una settimana bianca, segnando un calo del 3,7%. Coloro che invece hanno effettuato solo dei week end sulla neve assommati a quanti oltre alla settimana bianca hanno effettuato anche almeno 1 week end bianco sono stati circa 4,85 milioni (rispetto ai 4,49 milioni del 2013) per un incremento dell’8,2%.Il giro d’affari delle settimane bianche è stato di 2,31 miliardi di Euro (rispetto ai 2,37 miliardi di Euro del 2013), mentre per i week end sulla neve è stato di 2,64 miliardi di Euro (rispetto ai 2,29 miliardi di Euro del 2014).
Il giro d’affari complessivo del turismo bianco nel 2014, considerando tutte le voci di spesa, è stato pari a 4,96 miliardi di Euro (rispetto ai 4,66 miliardi di Euro del 2013).Le Regioni più gettonate sono state il Trentino-Alto Adige che resta la regione leader con il 23,3% della domanda (rispetto al 24,6% del 2013), seguito dal Piemonte con il 10,6% (14,1% del 2013), dalla Lombardia con il 9,7% della domanda (8,5% del 2013), dalla Valle d’Aosta con l’8,7% (9,2% del 2013), dal Friuli Venezia Giulia con il 7,8% della domanda (7,7% nel 2013), dall’Abruzzo col 5,9% (4,9% nel 2013) e dal Veneto con il 5,8% della domanda (7,1% nel 2013).
In lievissima crescita la spesa media pro-capite ottenuta considerando tutte le voci di spesa (viaggio, vitto, alloggio, impianti e corsi di sci, divertimenti): 636 Euro, rispetto ai 628 Euro registrati nel 2013 (+1,3% in lievissima crescita rispetto all’inflazione).