Per Andrea Costanzo, Presidente della Fiavet Lazio “parlare oggi di un aumento della tassa di soggiorno è inaccettabile. Non possiamo dire al mondo, in questo momento storico così delicato per il nostro paese, che abbiamo raddoppiato la tassa per alloggiare a Roma”. “Comprendiamo la necessità di Roma Capitale di trovare fondi per il risanamento del bilancio, ma non possiamo accettare di considerare il turista come un soggetto passivo da sottoporre a imposte indiscriminate”.
“Un aumento – aggiunge Costanzo – che ricadrebbe sulle spalle delle aziende e non sui turisti perché gli operatori hanno già contrattualizzato i pacchetti e i clienti non sono certamente disposti a pagare di più”.
“È ovvio che il turismo è una risorsa fondamentale dell’economia capitolina e che deve essere sfruttato al meglio, ma non è certamente questa la strada giusta” – continua Costanzo. “Così andremo incontro solo ad una diminuzione del numero delle notti di soggiorno con grave danno per tutti gli operatori turistici e per l’indotto dell’intero territorio. Il turismo necessita invece di progetti di alto profilo finalizzati ad incrementare i flussi turistici in entrata e non a penalizzarli”.
“Non dimentichiamo poi che la delibera in vigore prevedeva che l’applicazione di questa norma avrebbe garantito una migliore qualità dei servizi al turista e quindi una migliore accoglienza nella città. In questi 3 anni di applicazione della tassa come è stata utilizzata la percentuale del gettito destinata agli investimenti a favore del turismo?”