Salgono i costi di pernottamento nelle più grandi città italiane e anche la Grecia i prezzi delle camere cominciano a risalire. In Europa, Kiev soffre le rispercussioni della Crisi di Crimea mentre l’euro forte consente di risparmiare sui viaggi a lungo raggio,secondo il baromentro di hotel.info.
Nel confronto con le maggiori città italiane, Milano risulta essere la più cara in fatto di pernottamenti, a causa di un incremento del +3,74% che porta i prezzi delle camere a 116,50 euro. Il soggiorno non è meno salato per chi va a Roma, dove i prezzi hanno registrato un incremento del +6%, attestandosi a 97,10 euro di media. Torino fa registrare l’aumento più importante portandosi oltre il +8% con 90 euro a camera per notte. Mentre anche a Palermo si registra un incremento del +4,51%, Napoli si mantiene abbastanza stabile rispetto al 2013 con un lieve +0,80%.
Nel contesto europeo, dopo il calo dei prezzi delle camere d’hotel, in dovuto alla crisi finanziaria e al calo della domanda degli anni passati, i prezzi stanno nuovamente risalendo. Rispetto allo scorso anno ad Atene, ad esempio, si arriva a pagare circa il +23% a notte con una media di 81,34 euro di media per camera.
Scende Mosca, che negli ultimi anni è risultata la più cara d’Europa, e si attesta soltanto al quarto posto, con 143,51 euro di media a camera e una diminuzione che sfiora il 16%, dovuta al deprezzamento del rublo, e in particolare della valuta ucraina, a causa della crisi di Crimea. A Kiev, i prezzi delle camere in euro sono scesi di circa il 30% arrivando a 73,77 euro.
Oltreoceano, New York nel confronto con il 2013 risulta conveniente, con una diminuzione di oltre il 27% nelle tariffe alberghiere. Mentre lo scorso anno i prezzi dei pernottamenti per notte si aggiravano attorno ai 200 euro, quest’anno si arriva in media a 147 euro.