Ritorna il Festival europeo “Via Francigena Collective Project 2014”. Oltre 300 gli eventi in programma da giugno a settembre in tutta Europa – volti a valorizzare e a promuovere la Via Francigena e i territori attraversati dall’antico percorso – tutti ad accesso gratuito, di diversa natura e tipologia; dai 100.000 pellegrini che cammineranno dal tramonto all’alba da Macerata a Loreto, lungo la Francigena fino a feste di piazza, rievocazioni, convegni, rassegne enogastronomiche, visite guidate, concerti, teatro, danza e pittura: iniziative finalizzate a conferire visibilità alla diffusa sensibilità che da Canterbury a Gerusalemme lega l’Europa del risveglio, l’Europa di una attualissima civiltà pellegrina. Eventi, quindi, organizzati dal e sul territorio, espressione di civiltà e convivenza nelle specificità locali, sia mitteleuropee che mediterranee.
Realizzata con la collaborazione e il contributo di Regione Toscana, Regione Puglia, Puglia Promozione, Puglia Monti Dauni e Novasol, e con la partecipazione di Associazione Toscana delle Vie Francigene, Opera Romana Pellegrinaggi, Restipica e Rete dei Cammini, l’edizione di quest’anno si celebra nel XX anniversario del conferimento alla Via Francigena della menzione di “Itinerario Culturale del Consiglio d’Europa: un traguardo prestigioso e lungimirante ottenuto nel 1994 dall’allora Ministero italiano del Turismo. Da qui la scelta del tema “Europa: il risveglio – Europe: the awakening – Europe: l’éveil”; un risveglio che vuol essere socialità, iniziative, turismo sostenibile e di qualità, grazie alla valorizzazione del patrimonio culturale europeo e delle tradizioni locali.
La rassegna, che si inserisce in un momento di attenzione ed interesse sempre maggiori nei confronti della Via Francigena – testimoniato da un notevole aumento dei flussi turistici lungo il percorso nonché, in particolare quest’anno, da un forte incremento dei passaggi di pellegrini presso le strutture ricettive ivi collocate – ha il suo punto di forza nella risonanza e nella visibilità che è in grado di offrire alle numerose iniziative “francigene” proposte ed organizzate dai Paesi aderenti e dagli Enti locali, mettendole “a fattor comune” e garantendone una comunicazione coordinata nel rispetto delle peculiarità di ciascun territorio.