russiaTuristi russi in Italia: raddoppiati in 5 anni e spendono il 65% più degli altri. I dati del Convegno Turismo Italo-Russo

 I turisti russi in Italia hanno raggiunto quota 1.088.000 nel 2013 con una spesa di 1.328.000.000 di euro. Apprezzano il nostro Paese (voto medio 8,88) soprattutto per arte, ambiente e cucina e arrivano a spendere 210 euro al giorno, il 65 per cento in più di tutti gli altri turisti stranieri anche se reputano l’Italia troppo cara. Tra le destinazioni per spesa, la Lombardia è seconda solo all’Emilia Romagna. I dati presentati oggi al Convegno Internazionale “Il Turismo Italo-Russo. Nuovi orizzonti conoscitivi, formativi e operativi” organizzato dall’Università di Milano-Bicocca.

 È la fotografia del turismo fra Federazione Russa e Italia scattata dall’”Indagine sul turismo internazionale dell’Italia” realizzata da Banca d’Italia presentata questo pomeriggio nella prima delle due giornate del Convegno Internazionale “Il Turismo Italo-Russo. Nuovi orizzonti conoscitivi, formativi e operativi”, organizzato dall’Università di Milano-Bicocca in collaborazione con la Russian International Academy for Tourism in occasione dell’Anno del Turismo Italia-Russia. (l’evento può essere seguito in streaming su http://streaming.unimib.it)

 Ma come valutano l’Italia i turisti russi? Dai dati dello studio “Le opinioni dei turisti: come i russi vedono l’Italia e gli italiani la Russia” elaborato da Giovanni Tonini e Olga Dyakonova del dipartimento di Economia, Metodi quantitativi e Strategie di Impresa dell’Università di Milano-Bicocca, che ha preso in considerazione 9 aspetti (dalla cortesia alla sicurezza, passando per arte, ambiente, alberghi, pasti, prezzi, acquisti e informazioni) e che è stato anch’esso presentato questo pomeriggio, è emerso che, in una scala da 1 a 10, il voto medio dato all’Italia dai viaggiatori russi è 8,88 (leggermente più basso, 7,24, quello dato alla Russia dai viaggiatori italiani). fororomano3

Dal 1997 al 2013 il voto medio complessivo dato all’Italia dai viaggiatori russi è passato da 8,40 a 8,88 (toccando il punto più basso nel 2006: 8,20). Nel 2013, i primi tre aspetti maggiormente apprezzati dai Russi in Italia sono l’arte (9,29), l’ambiente (9,10) e il cibo (8,91). Viceversa, i tre aspetti meno apprezzati sono le informazioni (8,46), gli alberghi (8,01) e soprattutto i prezzi (7,38). Gli italiani in Russia apprezzano soprattutto la città e le opere d’arte (7,33), la qualità e la varietà dei prodotti nei negozi (7,28), e la sicurezza (7,22), meno apprezzati la cortesia (6,97), le informazioni per i turisti (6,48) e i prezzi e il costo della vita (6,08).

L’arte è il fattore trainante

 L’aspetto maggiormente gradito sia dai Russi in Italia che dagli italiani in Russia è l’arte, ritenuta fattore trainante del turismo. Viceversa, l’aspetto meno gradito dai viaggiatori di entrambe le nazionalità sono i prezzi, ritenuti elevati. In altri termini, il maggior fattore di attrazione turistica di ambedue i Paesi sono le città e le opere d’arte, mentre il maggior fattore di “repulsione” sono i prezzi e il costo della vita.

 Nello studio di Giovanni Tonini, ordinario di Statistica Sociale, e Olga Dyakonova, dottoranda in Marketing, condotto su un campione di 140 mila viaggiatori internazionali (italiani e stranieri) intervistati al momento di attraversare il confine di Stato, si formulano alcune proposte per superare i punti di debolezza dell’offerta turistica russa e italiana:adeguamento agli standard internazionali della qualità dei servizi degli esercizi alberghieri e delle altre strutture ricettive;miglioramento della qualità e quantità dell’informazione turistica (soprattutto per la Russia) e formazione di personale qualificato in conformità con gli standard internazionali   promozione più mirata della Russia e dell’Italia come destinazioni turistiche per i mercati turistici nazionali e internazionali (dove il brand locale faccia sistema con quello nazionale);  intensificazione della cooperazione fra Russia e Italia per promuovere i prodotti turistici di entrambi i paesi.

Emilia Romagna, Lazio, Lombardia e  Veneto le regioni più frequentate

Dalla relazione “Comportamenti di spesa dei viaggiatori russi in Italia e degli italiani in Russia” di Andrea Alivernini di Banca d’Italia, (clicca e scarica la relazione completa) è emerso, in sintesi, che:

milanola spesa dei viaggiatori russi in Italia a prezzi correnti dalla fine degli anni 90 è cresciuta a un ritmo medio di oltre il 25 per cento annuo; el 2013 la Russia è stata per l’Italia il settimo mercato incoming con il 4,0 per cento di quota di mercato sul totale delle entrate turistiche (per la Russia, la quota di spesa dei turisti italiani è del 4,5 per cento); i viaggiatori russi in Italia sono caratterizzati da un livello di spesa media giornaliera fra i più elevati (circa 170 euro nel 2013, 210 per chi alloggia in hotel, 150 per i viaggiatori d’affari). La spesa media giornaliera dei russi in Italia nel 2013 è stata superiore del 65 per cento alla spesa media generale, che si è attestata a 103 euro; anche la spesa media giornaliera degli italiani in Russia è superiore (di circa il 20 per cento) a quella calcolata per tutti i paesi visitati: nel 2013 ha raggiunto i 104 euro (161 per chi ha scelto l’hotel, 121 per i viaggiatori d’affari, mentre per il complesso delle destinazioni la spesa media giornaliera si è attestata rispettivamente a 80, 122 e 100 euro. il turismo dei viaggiatori russi per spesa si concentra in Emilia Romagna. Le altre destinazioni sono Lombardia, Lazio, Veneto e Toscana.