Il Peru rilancia le sue antiche tradizioni dai tempi pre-Inca, infatti, i bagni termali erano frequentati dall’élite locale come un luogo di guarigione, per rigenerare il corpo e la mente grazie alle proprietà lenitive dell’idroterapia. Numerosi i luoghi accessibile anche al viaggiatore contemporaneo: che sia nel Nord delle Ande peruviane, dove si collocano ben 400 fonti termali, o in uno dei centri benessere posti nei principali resort e lodge di lusso delle località turistiche del Perù.
Tra le più importanti fonti termali vi segnaliamo i Baños del Inca, chiamati in origine Pultumarca o Villa Termale degli Inca, a pochi chilometri da Cajamarca, sulle Ande del nord, dove poter godere degli effetti benefici delle acque clorurate e sulfuree, che sgorgano ad una temperatura di 70°C, indicate per il trattamento di patologie alle ossa, al sistema nervoso e malattie reumatiche e delle vie respiratorie. Per chi si avventura sul Machu Picchu, non può mancare una sosta all’insegna del relax al centro termale Aguas Calientes: le sue rilassanti acque, senza colore ne odore, raggiungono quasi i 30°C e sono l’ideale per la cura di affezioni reumatiche, muscolari e nervose.
A circa 200 chilometri dalla capitale Lima, invece, da non perdere le fonti termali di Churín, situate nella parte alta del fiume Huaura ad un’altitudine di 2.080 metri, particolarmente indicate per chi ha problemi epatici, dermatologici, renali, nervosi e reumatici.
Molto apprezzate sono anche le acque clorurate ad una temperatura di 26°C di Yura, ad Arequipa, situate ai piedi del Vulcano Chachani, a 2.575 metri di altitudine, ricche di bicarbonato e di zolfo e indicate per reumatismi, artriti, malattie dell’apparato respiratorio, dello stomaco, della pelle e alle vie urinarie.