La Commissione Europea ha lanciato infatti il Passaporto europeo delle competenze per la ricettività, uno strumento che intende agevolare l’incontro tra domanda e offerta di lavoro nel settore turistico e ricettivo. Attraverso un nuovo modulo sul sito dell’Eures, lavoratori e datori di lavoro del settore ricettivo potranno trovarsi in tutta Europa superando le barriere linguistiche.
La Commissione europea ha creato questa iniziativa in associazione con le organizzazioni dei lavoratori e dei datori di lavoro nel settore ricettivo: HOTREC, l’associazione centrale che rappresenta alberghi, ristoranti, bar e strutture affini in Europa e EFFAT, la Federazione europea dell’alimentare, dell’agricoltura, del turismo e affini.
Il Passaporto delle competenze consente ai lavoratori e ai datori di lavoro di superare le barriere linguistiche e di comparare le competenze dei lavoratori del settore della ricettività al fine di agevolarne l’assunzione in tale settore.
Il Passaporto europeo delle competenze per la ricettività è il primo di una serie di passaporti consacrati a settori dell’economia europea contraddistinti da un’elevata mobilità, spiega una nota ufficiale: “La Commissione è impegnata a sostenere la mobilità sul mercato del lavoro europeo quale fattore atto a migliorare l’occupazione e continuerà ad adoperarsi con i propri partner per estendere uno strumento come il Passaporto europeo delle competenze ad altri settori che in Europa presentano un’elevata mobilità”.
Per promuovere il lancio del Passaporto delle competenze la Commissione europea, HOTREC, EFFAT ed EURES organizzano tra il 23 e il 27 giugno 2014 una Settimana tematica consacrata al Passaporto europeo delle competenze per la ricettività.