di Harry Di Prisco
La città svizzera sempre in movimento tra arte e modernità
Svizzera, non solo sci, arte e cultura, business travel, ma anche wellness e gastronomia: questi i settori sui quali scommette Svizzera Turismo, che ha visto aumentare gli arrivi in alcune città come: Zurigo, Basilea e Friburgo. In particolare a Zurigo si contano cinque milioni di pernottamenti. Ce n’è per tutti i gusti e per tutte le tasche, dalle feste del leggendario Kaufleuten, passando al Mascotte, fino agli eventi alternativi che ruotano attorno alla Rote Fabrik. Per il responsabile del mercato italiano di Zurigo Turismo, Paolo Lunardi, la città vanta la vita notturna più vivace della Confederazione ed è pronta ad offrire un mix davvero straordinario fatto di divertimenti, natura, cultura e tante soste golose che si possono fare nei ristoranti come nelle pasticcerie che invitano i turisti e non solo a più di un assaggio, prima fra tutte Splugen. Con la ZürichCARD (wwww.zuerichcard.ch) sarà possibile anche risparmiare e circolare liberamente su tram, autobus, treni, battelli e funicolari, andando alla scoperta di ogni angolo di Zurigo. Acquistando la carta da 24 ore, o quella da 72 ore, si beneficerà anche dell’ ingresso gratuito nella maggior parte dei musei zurighesi.
Si aggiunge a questi vantaggi anche la “Zurigo weekend special”, proposta da Zurigo Turismo valida tutto l’anno che consente, a chi trascorre un weekend in città, di usufruire del 25% di sconto sul pernottamento presso uno degli alberghi convenzionati, dall’ostello al cinque stelle, che dà la possibilità a tutti di visitare questa splendida località. L’offerta gastronomica è variegata. Le antiche Case delle Corporazioni, che dominavano Zurigo nei secoli scorsi, oggi sono state trasformate in tipici ristoranti. Ne è un esempio il suggestivo locale Zunfthaus zur Waag, noto per le specialità zurighesi come lo “Zürcher Geschnetzeltes”, lo spezzatino tipico di Zurigo, citato per la prima volta in un ricettario nel 1947. Questo piatto tradizionale a base di carne tagliata a striscioline, servito con i rösti, una specie di frittata di patate, fa parte di Zurigo tanto quanto le due torri della Chiesa di Grossmünster. Essere artisti significa saper esprimere i concetti più profondi nella maniera più semplice e la cultura a Zurigo è stata da sempre un punto di forza per gli artisti. Qui si possono visitare più di 50 musei ed oltre 100 gallerie, collocate a pochi metri l’una dall’altra lungo la “via dell’arte”, la Rämistrasse.
Tra i musei storici degni di nota il Kunsthaus, museo di arti figurative, che ospita ricche collezioni di dipinti, sculture, foto e video, un’ampia raccolta delle opere di Alberto Giacometti e 17 dipinti di Edvard Munch, la più grande selezione esposta fuori dalla Norvegia. Da visitare la chiesa di Fraumünster con le vetrate del coro di Marc Chagall, famose in tutto il mondo, mentre un’altra particolarità di Zurigo è il quartiere Schipfe, incastonato tra i 2000 anni di storia della città vecchia e la chiesa di St. Peter e il suo campanile, con il quadrante dell’orologio più grande delle chiese d’Europa (una lancetta è alta 7 metri). In quelle che un tempo erano fabbriche abbandonate, si sono oggi insediati ristoranti e locali di tendenza per giovani, che si muovono facilmente da un lato all’altro della città con la bicicletta.
A Zürich-West da qualche anno l’oasi verde della Signora Gerold (nome di fantasia), è tappa irrinunciabile per la movida zurighese. In questo quartiere è bello anche fare lo shopping ad esempio, sotto il viadotto della ferrovia ci sono negozi di proprietà del Comune, fittati a costi contenuti prevalentemente a giovani. Nell’ex fabbrica di ruote dentate Maag, i fratelli Markus e Daniel Freitag realizzano dal 1993 borse e accessori colorati in una struttura costituita da vecchi container, utilizzando esclusivamente materiali come vecchi teloni di camion che vengono tagliati e cuciti a mano dai designer di borse e trasformati in esemplari unici funzionali, robusti e impermeabili. Lo stesso accade per camere d’aria di biciclette, airbag e cinture di sicurezza usate per le tracolle. In pochi anni le borse “Freitag” hanno conquistato un numero sempre maggiore di persone in tutto il mondo, tanto da meritarsi uno spazio al MOMA di New York.
Adesso che la temperatura sale da noi e a Zurigo, sono gli stabilimenti balneari, come Tiefenbrunnen e Wollishofen, a consentire di bagnarsi nelle limpide acque del fiume Limmat e del lago, nonché la piscina all’aperto Allenmoos, con attrazioni realizzate su misura per i più giovani. Protagonisti della vita notturna estiva sono gli stessi stabilimenti balneari che di notte si trasformano in ritrovi al top per un drink accompagnato da buona musica. Intorno al bacino del lago e in tutto il centro storico svago e divertimento sono sempre assicurati ai turisti presenti in città e sfogliando il calendario delle feste si può trovare senz’altro l’evento giusto per ogni esigenza. Tanti sono infatti gli avvenimenti ai quali non si può mancare come il Festival di Zurigo che si svolge a luglio, una combinazione unica di opera, concerti, recitazione, danza e prosa, o il Theater Spektakel di settembre, uno dei festival europei più importanti nell’ambito delle forme espressive contemporanee di arti figurative. Per informazioni sulla città e sulle prossime iniziative si può accedere al sito www.zurigoturismo.com, mentre per informazioni generali sulla nazione elvetica si può visitare il sito di Svizzera Turismo www.svizzera.it o telefonare al numero verde 0080010020030.
Un network di collegamenti per Zurigo
Zurigo, ubicata nel cuore della Svizzera, gode di ottimi collegamenti con Roma. Swiss International Air Lines (www.swiss.com) amplia il network da Ginevra, operativo 6 volte alla settimana con Roma, che si è aggiunta alla rete di destinazioni servite direttamente dalla compagnia. Già collegate alla nostra capitale sono Zurigo, operata con 4 voli al giorno e Basilea, destinazione stagionale, servita 4 volte alla settimana. Sulla nuova tratta Roma-Ginevra i clienti SWISS beneficeranno di tariffe speciali come “Geneva Economy Flex” – andata Roma Ginevra da 99 euro – e “Geneva Economy Light” – andata Roma Ginevra, con solo bagaglio a mano, a partire da 59 euro. La compagnia di bandiera elvetica, con la sua flotta di 92 aeromobili, serve 73 destinazioni in 39 paesi da Zurigo, Basilea e Ginevra e trasporta oltre 15 milioni di passeggeri l’anno, offrendo prodotti e servizi personalizzati creati su misura. SWISS, che fa parte del gruppo Lufthansa, è impegnata nell’utilizzo sostenibile delle risorse naturali e nella divulgazione, nella cultura aziendale, di un profondo senso di responsabilità nei confronti dell’ambiente. Nelle stazioni ferroviarie sarà possibile muoversi poi con la precisione di un orologio per raggiungere altre destinazioni elvetiche e, naturalmente, le località di montagna. Turismo e mezzi pubblici sono infatti interconnessi tra di loro grazie al Swiss Travel System (www.swisstravelsystem.com) che facilita gli spostamenti, proponendo con Swiss Pass, che compie quest’anno 25 anni, il biglietto “all-in-one” ai viaggiatori di tutto il mondo.
Un sogno chiamato St.Moritz
St. Moritz nel Cantone dei Grigioni, sulle sponde dell’omonimo lago, è una delle più ambite mete turistiche d’Europa, baciata dal sole 322 giorni all’anno, un vero record.
In origine il luogo deve la sua importanza alle sorgenti termali conosciute da oltre 3.000 anni. Oltre alla sua bellissima posizione al di sopra e accanto al lago, St. Moritz offre un mix accattivante di natura, cultura, sport, attività e tranquillità.
Non bisogna lasciare la cittadina senza aver visitato il Museo, dedicato al pittore Giovanni Segantini, fondato nel 1908, in cui vi sono esposte circa cinquanta sue opere. La cittadina turistica per eccellenza, il cui nome è protetto da un marchio di qualità, che significa stile, eleganza e classe, ha conservato una natura integra che, grazie alla qualità della vita, ha fatto sì che diventasse, una delle principali destinazioni delle Alpi. La località di vacanza di montagna prende il nome da San Maurizio, che si festeggia il 22 settembre, noto come il patrono degli alpini. Il Santo viene raffigurato tradizionalmente nella sua armatura ed in Italia si aggiunge una croce rossa sul suo scudo. La leggenda vuole che egli avesse portato in battaglia la “Lancia del Destino”, conservata a Vienna, la lancia che ferì il costato di Gesù sulla croce.
La storia di St.Moritz è costellata di primati e non solo sul fronte turistico: fu nel Natale del 1878 che brillò la prima lampadina elettrica, mentre dieci anni dopo fu giocato il primo torneo di golf delle Alpi; fu la prima nei Grigioni a far uso dei telefoni e la prima dell’arco alpino a veder sfilare un tram e a veder nascere il primo albergo di lusso, il mitico “Palace”, fondato da Johannes Badrutt, pioniere della ricettività alberghiera. E notizia nella notizia… fu proprio qui, che è nato il primo ufficio turistico in Svizzera.
Nel ricco panorama degli hotel di St. Moritz c’è il prestigioso Hotel “Steffani” di Peter Marky, sito al centro della cittadina, dove l’accoglienza è garantita dal padrone di casa e da un personale altamente professionale fatto di 119 dipendenti, quasi tutti italiani, compresi i 18 cuochi la cui brigata di cucina è capeggiata dallo chef sardo, Marco Piroddi. Gli amanti del buon cioccolato non resteranno delusi, occorrerà solo entrare nell’ultracentenaria pasticceria Hanselmann per trovare vere e proprie chicche per palati intenditori, dalla torta di noci engadinese ai diversi tipi di cioccolato, a cui si ispira anche la nota romanziera italiana Rosetta Loy nel suo libro “Cioccolata da Hanselmann”. Ma le emozioni non finiscono qui. Il trenino rosso del Bernina che collega i ghiacciai delle Alpi con le palme dell’Italia consente di arrivare a St.Moritz in modo spettacolare, attraversando uno dei più bei valichi dell’ arco alpino. La linea Albula/Bernina, per la tratta fra Thusis e Tirano non a caso è stata dichiarata Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’ UNESCO. La tratta ferroviaria si inserisce armoniosamente nel grandioso paesaggio montano. 55 gallerie, 196 viadotti e pendenze fino al 70 per mille che il trenino rosso supera senza cremagliera arrivando alla quota di 2 253 metri.
Il fascino delle Alpi si tocca con mano con il Bernina Express. «Non è possibile scoprire la Svizzera senza la Ferrovia Retica che quest’anno festeggia i 125 anni. Qui siamo nel mondo del concerto generale dei treni – dice Enrico Bernasconi, rappresentante per l’Italia della linea ferroviaria dei Grigioni (www.rhb.ch) – e si ha la sensazione lungo il percorso di sfiorare i possenti ghiacciai del massiccio del Bernina, mentre al Lago Bianco si ha la percezione di poter abbracciare la sconfinata, imponente vastità del paesaggio alpino». E come se ciò non bastasse, dopo aver superato il tunnel dell’Albula, il viaggio prosegue in discesa fra spettacolari manufatti con tunnel elicoidali e percorsi a serpentina fino al viadotto della Landwasser, che sbucando dal tunnel, attraverso la parete rocciosa a picco, sembra condurre nel nulla. Ma ecco che, poco dopo, appare il viadotto di Solis, che con i suoi 90 metri d’altezza attraversa un nuovo precipizio. L’intera tratta si snoda dunque attraverso magnifici paesaggi punteggiati di capolavori dell’arte ingegneristica. Il Bernina Express rappresenta proprio un patrimonio mondiale in movimento, capace di emozionare!