Tendenze, problemi e potenzialità del turismo, inoltre la propensione alla spesa turistica dei Paesi emergenti, quali i mercati avranno origine i flussi più cospicui di vacanzieri. Tutto questo
a TTG Incontri organizzatoin collaborazione con il World Travel Market di Londra e con il contributo dei dati mondiali sul turismo elaborati da Euromonitor, con previsioni fino al 2018. Sotto la lente le future performance dei mercati emergenti, che collocano i viaggi al terzo posto tra i prodotti d’acquisto più ambiti, dopo le nuove tecnologie e l’abbigliamento. Con alcune interessanti evoluzioni sul fronte delle abitudini di consumo. A mano a mano che ci si avvicinerà alla fine del decennio infatti, i parchi nazionali registreranno un calo di interesse da parte dei viaggiatori che, invece, si dimostreranno ancora più interessati di oggi a crociere e turismo medico.
Nella rosa dei bacini di domanda in espansione, la Cina risulta essere non soltanto il Paese che nei prossimi cinque anni incrementerà maggiormente i viaggi all’estero, ma si rivela anche il mercato con la più accentuata prospettiva di crescita per quanto riguarda la spesa riservata ai viaggi oltre confine. La seguono, anche se a lunghissima distanza, Russia, Arabia Saudita e Turchia. La prospettiva di una maggiore propensione alla spesa da parte dei turisti in arrivo dalla Cina incoraggia il comparto alberghiero che, ad oggi, tratta con un mercato per lo più interessato alle strutture di costo medio o basso.
Le prospettive e i mercati
“L’orientamento alla sistemazione negli hotel di standard elevato rimane infatti una spiccata prerogativa del viaggiatore statunitense e messicano” mentre, come anticipa Angelo Rossini, online travel analyst di Euromonitor International, “a livello generale, le strutture che riscuoteranno il maggiore gradimento saranno quelle mid-price”. Sul fronte della ricerca e della vendita di prodotti turistici, proseguirà in modo deciso l’impennata degli smartphone, in netta preponderanza su tablet, laptop e desktop. Le proiezioni WTM/Euromonitor non intravedono però che piccole variazioni per quanto concerne le vendite di viaggi online a livello globale, mentre risulta in più consistente ascesa la vendita dei prodotti di viaggio attraverso i canali tradizionali. L’Australia sarà il mercato in cui i pagamenti online registreranno un maggiore impulso nel prossimo quinquennio. La seguiranno Singapore, Giappone, Norvegia e Danimarca. Le rilevazioni Euromonitor segnalano infine come l’industria dei viaggi sia, a livello globale, ormai matura e pertanto in fase di assestamento, con minime progressioni da qui al 2018 sia sul fronte del volume di viaggiatori movimentati che del Pil generato. L’applicazione delle nuove tecnologie in diverse aree del settore potrebbe innescare però alcuni interessanti cambiamenti per quanto riguarda il modo di viaggiare: ad esempio il diffondersi tra i turisti delle tecnologie indossabili – quali gli ‘apple watch’ – potrà garantire in ogni momento informazioni in tempo reale sullo stato dei trasporti oppure sugli itinerari praticabili o sulle difficoltà momentanee generate da imprevisti.