Autunno, tempo di vendemmiare. Anche in Repubblica Ceca si tratta di un rituale festoso, occasione perfetta per celebrare tutti insieme il raccolto e il vino nuovo. Non solo bottiglie stappate e bicchieri colmi, ma anche grandiosi cortei storici, danze popolari e mercatini artigianali. Protagonista assoluto dei festeggiamenti è il mosto, né più succo né ancora vino, ma bevanda gradevole e unica, regalata dalla fermentazione quando zucchero e alcol sono più o meno in equilibrio. Unico e raro, il mosto si può gustare solo per pochi giorni e dalle bottiglie si deve lasciar uscire l’aria per tutta la giornata. Con il giovane e brioso nettare si brinda ai vini, eccellenti, che verranno: il Cabernet Moravia dall’intenso aroma floreale, il Frankovka dal colore rubino, l’aromatico Pálava della Moravia o il Neronet, tagliato in Boemia, dalle note di ribes nero e visciole. Oggi le principali etichette ceche provengono prevalentemente dalla Moravia meridionale (dalle zone di Velké Pavlovice, di Mikulov e della Slovacchia morava), ma anche la capitale Praga vanta una discreta produzione, così come Litoměřice e Mělník.