Tendenze e novità per il mercato turistico gay friendly. Tutti gli strumenti per gli agenti di viaggio
Il 26 e 27 settembre la quarta edizione dell’appuntamento business con il turismo LGBT. Tema centrale: come conquistare i 2 milioni di turisti che rappresentano un cluster interessante ma esigente. Giunge al quarto anno Expo Turismo Gay, manifestazione b2b patrocinata dal Ministero del Turismo italiano, dall’Aitgl (Associazione Italiana Turismo Gay & Lesbian) e dall’IGLTA (International Gay and Lesbian Travel Association), di scena il 26 e 27 settembre presso NoFrills, Fiera di Bergamo.
Fin dall’inizio Expo Turismo Gay porta con sé l’impronta internazionale realizzando, per la prima volta in Italia, un appuntamento b2b per un mercato finalmente definito e quantificato. Sono infatti 2,7 i miliardi di euro che ogni anno vengono spesi nel nostro Paese dai turisti LGBT. A stabilirlo le ricerche Gfk Eurisko sostenute da Expo Turismo Gay per comprendere il valore di questo mercato e testimoniarlo al mondo business.
” L’appuntamento con il convegno principale di quest’anno – spiega l’a.d. – oltre le tematiche toccate nelle scorse edizioni incentrate sulle opportunità che offre il mercato turistico LGBT, si concentra su come essere capaci di rendere più interessante, dal punto di vista qualitativo, una domanda che segna una capacità di spesa che supera del 38% quella media, ed è, per alcuni versi, più sensibile”. Il potenziale per questo mercato specifico in occasione di Expo 2015 è facilmente calcolabile: arriveranno 21 milioni di persone (di cui il 30% stranieri), ed essendo il 10% della popolazione mondiale gay (come attesta l’OMS) con ogni probabilità circa 2 milioni saranno turisti LGBT “e non solo non vorranno letti separati e risatine quando si presentano in hotel, ma si aspettano che gli forniamo un elenco di posti dove saranno veramente i benvenuti” afferma Virgili.
Il potenziale attrattivo dell’Italia nel 2015 sarà enorme. A testimoniarlo la stessa nomina di Alessio Virgili ad ambasciatore dell’anno dell’IGLTA, associazione che ha business man associati in 75 paesi del mondo e 20 ambasciatori internazionali, tra cui Virgili è stato messo al centro della scena internazionale, e con lui l’Italia. Per questo il focus è sull’Expo 2015. Non mancherà, come sempre, il saluto di Alessandro Cecchi Paone, docente universitario di turismo, coltissimo osservatore delle evoluzioni sociali, e di Olga Mazzoni, presidente di Visit Usa Association Italy, la quale ci porterà la testimonianze e case history di come funzionano perfettamente alcuni meccanismi di marketing avviati in destinazioni Usa, da anni votate all’accoglienza del mercato LGBT.
Josep Ejarque, il direttore di Explora, la Destination Manager Organization di Expo 2015, coglie questa occasione per presentare il Club Gay Friendly Accommodation, “uno strumento innovativo e fortemente competitivo – spiega Ejarque – volto alla evidenziazione di operatori con caratteristiche gay friendly e all’incremento della loro visibilità sul mercato”. Durante i due giorni, come sempre, l’Arena riserva spazio a aziende, destinazioni e idee sposate a Expo Turismo Gay. Sarà presentata l’offerta di destinazioni come Denver, Massachusetts, Vermont, ma anche l’Andalusia per il medio raggio e il Lazio per l’Italia che attraverso Visit Lazio ha strutturato una sua offerta per questo segmento. Si parlerà di splendidi hotel gay friendly come il Grand Hotel Royal e Golf di Courmayeur, il Regent e il Ritz di Roma, il Grand Hotel Duca D’Este di Tivoli, e ancora di offerta termale a Krka in Slovenia.
Infine un appuntamento cui Expo Turismo Gay tiene in particolare è quello con ECPAT Italia: 2 milioni di bambini sono vittime dello sfruttamento per il cosiddetto “turismo sessuale” nel mondo. Lo sgradevolissimo accostamento, operato da mediocri opinion leader, tra questo modo di “viaggiare” e i viaggi delle persone LGBT, vede in antitesi questa intesa pubblica tra Ecpat e Expo Turismo Gay, in cui è coinvolto Alessio Virgili. Il tema trattato sarà la protezione dei bambini in viaggio, di sicuro interesse per tutti. Ma per ECPAT essere a questo evento incentrato sul turismo significa soprattutto sensibilizzare gli operatori e gli agenti di viaggio.