livingston 2013Toto: chiudere la compagnia è una scelta di responsabilità

New Livingston, società aeronautica specializzata nel settore dei voli charter, sospende  le proprie attività di volo. Lo comunica una nota ufficiale della compagnia che definisce “una decisione difficile e sofferta che arriva dopo circa tre anni di attività”.
New Livingston, vettore aereo italiano a capitale privato che opera voli nazionali e internazionali, si vede costretta a sospendere le operazioni di volo a causa del crollo del turismo, soprattutto del segmento vacanziero verso l’Egitto e il bacino del Mediterraneo, che ha subito un tracollo dopo la Primavera Araba e la conseguente instabilità dell’area, e la drastica riduzione di domanda per le rotte verso la Russia a causa della crisi politica in corso.
Un forte calo dei ricavi – si legge nella nota- è imputabile, inoltre, ad alcuni crediti non pagati quali ad esempio quelli dell’Aeroporto di Rimini, su cui la proprietà aveva puntato per il rilancio e verso cui vanta ancora un credito importante per biglietti venduti, le cui somme non sono state mai trasferite alla compagnia aerea.
I dipendenti, le cui spettanze salariali saranno integralmente saldate, potranno usufruire degli ammortizzatori sociali previsti dalla legge. In data odierna è partito l’iter necessario per trovare una soluzione garantista per i lavoratori con l’obiettivo di ottenere la cassa integrazione entro il mese di ottobre.
“E’ una scelta di responsabilità chiudere la compagnia aerea senza debiti nei confronti dei dipendenti. La sofferta decisione che prendiamo in queste ore è conseguenza del fatto che rispetto a soli due anni fa, non esiste oggi un mercato per poter andare avanti. Il mercato charter è stato completamente sconvolto da fattori interni, ma soprattutto dalle turbolenze internazionali, spiega Riccardo Toto, che nel 2011 ha rilevato la compagnia aerea dall’Amministrazione Straordinaria.