Parte domani a Firenze, alla Fortezza da Basso, l´edizione 2014 della Borsa del Turismo Congressuale con buyer da trenta Paesi, espositori trasversali alla filiera di cui 28 toscani, 26 sessioni formative.
Secondo il conto economico del settore congressuale dell´Università di Bologna, dà lavoro a quasi 300mila addetti, di cui 190mila dipendenti a tempo pieno e quasi 98mila professionisti autonomi. Inoltre ha aumentato di 97 milioni di euro la produzione delle aziende agricole, di 3,65 miliardi quella delle aziende industriali, di 6,9 miliardi quella degli alberghi e di 4,9 miliardi quella dei ristoranti. Il pil congressuale ammonta oggi a 15 miliardi e 88 milioni di euro. Come detto 30 sono i Paesi da cui proverranno i buyer, un terzo dei quali italiani, gli altri provenienti da Argentina, Australia, Austria, Belgio, Brasile, Canada, Cina, Corea, Danimarca, Emirati, Filippine, Francia, Germania, Giappone, Kazakistan, Lettonia, Lituania, Olanda, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Romania, Russia, Singapore, Spagna, Stati Uniti, Svezia, Turchia, Ucraina. Per due terzi si tratta di buyer d´agenzia, ma anche la quota di grandi aziende è interessante, con quasi il 20 per cento. Ci sarà anche spazio per la politica: la fiera infatti ospiterà per la seconda volta il Politicians Forum, che debuttò con grande successo nell´edizione 2013.