di Manuela Ippolito
Roma, Musei Vaticani e 30 mila visitatori al giorno, tutti alla ricerca di storia, arte e curiosità. Ma da qualche tempo c’è di più: è la possibilità di visitare, con il tuor operator gay friendly Quiiky, i Musei con uno sguardo diverso attraverso nuove interpretazioni, racconti storici, testimonianze e spiegazioni simboliche che strizzano l’occhio ai richiami gay reali, e anche letti come tali, nella storia dell’arte.
Quindi, non si esaurisce mai una visita ai Musei Vaticani e alla Cappella Sistina, l’idea è Quiiky il primo ed unico Tour Operator Italiano specializzato nel Turismo Gay & Lesbian che ha lanciato sul mercato una visita guidata ( con guida rigorosamente autorizzata e anche gay) per rileggere le opere con gli occhi puntati su nuovi particolari, inclusi quelli non sempre conosciuti sulla vita degli artisti di quel periodo. Il tour verte sempre sugli aspetti culturali classici, non lesina attenzioni a nulla ma punta il dito su dettagli biografici degli artisti da Michelangelo tormentato, gay e credente, che si trovava a lavorare per una Chiesa che “condannava la pratica del rapporto sessuale che non generava filgi, ma non la condizione di omosessuale”, a Leonardo con l’ideale dell’ uomo universale e il rapporto con Salai, passando alla sensualità delle sculture greco-romane giocando a identificare tratti efebici o nerboruti più noti come “bears”, fino a una digressione sugli angeli androgini, notaando anche come i canoni e l’evoluzione di questi cambino l’ideale di bellezza uomo e donna.
Tra storia e simboli
E molte nozioni o aneddoti omessi dalla letteratura classica, e infine dalla maestosità della Cappella Sistina, sede del Conclave ed affrescata da Michelangelo. La guida spiega con sobrietà come ci siano numerosi soggetti nudi e spesso anche corpi belli come l’opera de Il Sermoneta che raffigura San Sebastiano (santo preferito dai gay ndr )mentre riceve la corona e la palma del martirio; importante notare come il soggetto e il corpo dell’uomo non sia affatto sofferente, ma l’intento poteva essere di introdurre nelle chiese corpi nudi giovani e belli, mentre questo con opere raffiguranti Gesù non era consentito. Tra le varie tappe del tour di oltre 3 ore e 30 minuti, ci si sofferma ovviamente su Adriano e il suo favorito Antinoo, che venno poi divinizzato dall’Imperatore, imperdibile il legame con il libro Memorie di Adriano romanzo francese della scrittrice Marguerite Yourcenar che narra anche la sua passione verso il giovanissimo amante Antinoo. Ma anche l’Apollo e il Torso del Belvedere, ma anche l’Adamo affrescato da Michelangelo nella Cappella Sistina, che conterrebbe espliciti riferimenti all’immaginario LGBT.
Tappa fissa San Pietro e il Colonnato
Un dato è certo: i visitatori sono in numero crescente, basti pensare che Quiiky effettua oltre 4 tour al mese con grande successo di pubblico, sopratutto straniero. Tra le richieste maggiori emerge la tappa finale a S.Pietro dal Colonnato alla Cupola e una sosta lunch. Il pacchetto prevede anche un pranzo in Prati vicino al Vaticano al The Flow, anche qui location gay friendly .