di Liliana Comandè.

Mala tempora currunt…(Stiamo vivendo tempi non buoni, ma si preparano tempi peggiori)

 

Scusate, mi ero fatta prendere dalla canzone di Renato Zero senza pensare che i migliori anni della nostra vita, quella lavorativa, s’intende, sono svaniti da parecchio tempo, troppo per essere ancora sopportabile.
E non mi si venga a dire che non è vero che questo 2015 è il peggiore in assoluto da quando è iniziato il decadimento di questo settore. E ci sono anche troppi segnali che fanno capire, se ancora ci fosse bisogno di un’ulteriore conferma, che veramente le agenzie e qualche T.O. sono in una situazione di grave crisi economica. Le agenzie di viaggio sembrano davvero superate, sembra che non ci sia più posto per loro. Non fanno più parte della filiera. Questa è l’epoca dell’informatica e non del rapporto umano. Non c’è più bisogno del consiglio o delle informazioni di chi sta dietro una scrivania.

 

Siamo tutti agenti di viaggio…

Ormai tutti sanno come usare il PC, e se c’è chi non lo sa adoperare, trova sempre qualcuno pronto a dare una mano. Ti servono gli itinerari di un programma da effettuare negli Stati Uniti? Nessun problema! Si guardano quelli già programmati dai T.O., si controllano quelli che più interessano, si guardano gli hotel previsti nel viaggio e…invece di rivolgersi all’operatore, si va su Internet e si incomincia a costruire “da soli” lo stesso programma. Si controllano gli alberghi direttamente e si verificano i prezzi, poi si controllano i portali più conosciuti (ma anche quelli non tanto conosciuti) e si paragonano le quote.

 

Si prepara un prospetto e poi si passa ai voli. Anche qui nessun tipo di problema. Su Internet ci sono tutte le compagnie aeree o i portali che promettono di trovare la tariffa più bassa sul mercato. Con tanta pazienza e tempo a disposizione – magari stando seduti davanti alla scrivania dell’ufficio o di casa – si incominciano a prenotare gli alberghi e i voli. Ma se è un tour quello che interessa? Non bastano davvero solo gli alberghi e i voli, serve una guida che parli italiano, gli ingressi nei siti. Nessuna paura, il “fai da te non si perde mai” d’animo.

 

Se non è quello che ama il Fly & Drive e parte con qualche guida cartacea per sopperire alla guida in carne ed ossa, a quel punto cerca un operatore locale al quale chiedere tutti i servizi a terra. Incomincia la ricerca e inizia a scrivere e-mail chiedendo il preventivo. Chiaramente lo cerca che sappia rispondere in italiano, i nostri connazionali, è cosa risaputa ovunque, non “mastica” affatto le lingue straniere. Avute le risposte, senza neppure sapere se è un vero T.O. o un “sola”, prenota direttamente all’estero e invia un acconto tramite bonifico o carta di credito.

 

E che ci vuole…è un gioco da ragazzi!

Ecco, a questo punto il gioco è fatto! Soddisfatto del risultato e orgoglioso di sé stesso, il nostro bravo “agente di viaggio” improvvisato, è pronto per la partenza. I biglietti si stampano a casa come pure i voucher per i servizi prenotati.
Tutto questo lavoro (perché è un lavoro!) senza aver consultato minimamente un’agenzia di viaggio che avrebbe lavorato al posto suo e gli avrebbe garantito quello che non avrà mai con il “fai da te”. Chi pensa mai che potrebbe subìre un furto o avere un incidente o aver bisogno del medico o, addirittura, dell’ospedale?

Chi va in America senza assicurazione, sa che se si sentirà male dovrà chiedere un “mutuo” per pagare le spese ospedaliere? E se gli/le rubano la borsa contenente biglietti aerei, passaporti e soldi, come pensa di risolvere la situazione da solo/a? Ah già, ma queste cose succedono solo agli altri…il “fai da sé” tronfio è bravo e se la sa cavare sempre in ogni situazione (questo è ciò che pensa!). No, a queste cose importantissime non ci si pensa mai…fino a quando lo/la faranno “piangere” davvero.

E poi ci sono quelli che fanno la “spesa” presso le varie agenzie, facendole lavorare gratis, e poi spariscono nel nulla senza dire neppure un semplice grazie.
Se poi c’è solo da organizzare un week end in Europa, più che un lavoro diventa un gioco. Si sceglie il portale che ti da volo più hotel e in poco tempo la prenotazione è fatta (ma la stessa cosa sarebbe accaduta in un’agenzia di viaggi). Ma vuoi mettere la soddisfazione di aver fatto tutto da soli? Di non aver avuto bisogno dell’aiuto di quegli “imbecilli” che fanno questo lavoro “inutile” e sono dei “ladri” rispetto ai portali perché hanno i prezzi più alti? Sissignori, gli ADV sono visti come “ladri ingordi” che guadagnano un sacco di soldi rispetto ai portali! Ma fatemi il piacere, l’ignoranza è una gran brutta bestia, soprattutto quando la trasmettono anche agli altri!

Le agenzie ladre…

Certo che se nessuno gli ha mai spiegato che così facendo sta mandando a “catafascio” un settore che guadagna veramente poche “petecchie” rispetto ai portali….
Certo che se nessuno gli ha mai spiegato che dietro i portali ci sono le grandi multinazionali che hanno già tanti miliardi e loro glieli stanno facendo aumentare…
Certo che se quando sentono parlare di imprenditori, che fanno lavorare le fabbriche all’estero e non Italia, dicono che sono degli ingrati, degli infami, che stanno mettendo sulla strada le famiglie…e qualcuno gli dicesse che lui, e quelli come lui, stanno facendo la stessa cosa…forse, chissà….

Certo che se gli operatori, gli albergatori e le compagnie aeree non avessero privilegiato i portali oggi, forse, non saremmo a questo disgraziato punto.

Quanti ADV, andando in aeroporto, e vedendolo pieno di gente, si sarà chiesto: “ma dove hanno prenotato queste persone?” Sì, perché la gente parte, non è vero che sta tutta a casa e su FB ne abbiamo la riprova ogni giorno. Quanti “amici”, infatti, postano le loro immagini dall’estero? Viaggi a medio e corto raggio, ma anche lungo raggio…E se non hanno prenotato nelle ADV allora hanno prenotato direttamente con i T.O. o sui portali o in Internet….

La paura di dire che va male…

Eppure, nelle interviste ai T.O., raramente qualcuno di loro ammette che c’è meno movimento, che hanno dovuto annullare qualche charter e che hanno mandato via qualche dipendente! Sempre la solita paura che il panico si impossessi degli ADV e non vendano più i loro programmi!

Il settore agenziale ha sempre sopportato tutte le “porcherie” che sono state fatte per eliminarlo. L’ultima, per ora, è quella della Lufthansa, ma ne verranno fuori tante altre….come quella della difficoltà di programmare partenze di gruppo. Le compagnie aeree mettono “il capestro” attorno al collo. C’è chi pretende di avere l’acconto dopo una settimana – lo stesso tempo che il vettore da per opzionare i posti!!!

Siamo in un momento difficilissimo per tutti e non è facile essere ottimisti. Ci si rende sempre più conto che la professionalità, oltre ad essere diventata quasi una parola obsoleta, non interessa quasi più a nessuno. Il Dio sconto e il prezzo basso sono le uniche realtà con le quali bisogna fare i conti.

Continuo sempre a ringraziare Blu Vacanze e i T.O. che gli hanno permesso – all’inizio della sua attività – di scrivere su ogni vetrina “sconto del 10%”. Lo dobbiamo a loro se questo settore è diventato “Porta Portese 2”.

Chi entra in agenzia, infatti, si sente sempre autorizzato a chiedere sconti che non si permette di chiedere ad altri esercizi. E questo prima non accadeva. Era l’ADV che toglieva ad un cliente fidelizzato una quota d’iscrizione…e basta!
Indietro non si può tornare, questo è certo, ma quanti riusciranno ancora ad andare avanti? Mala tempora currunt…eccome se “currunt”! E anche velocemente!