Tecnologia e lingua cinese fondamentale per attrarre i turisti cinesi
Secondo l’ultima edizione del Chinese International Travel Monitor di Hotels.com, i giovani “millennials” e i viaggiatori facoltosi hanno contribuito a un incremento del 20% nel numero dei viaggiatori cinesi all’estero. L’80% dei viaggiatori cinesi ha utilizzato un dispositivo connesso a Internet, come smartphone, computer e notebook per programmare e prenotare il proprio viaggio, rispetto al 53% dello scorso anno. I siti di prenotazione in lingua cinese rappresentano un mezzo autorevole per metter in contatto i viaggiatori cinesi e gli albergatori.
Il report ha inoltre evidenziato l’importanza per gli albergatori di rispondere alle necessità dei viaggiatori cinesi, ad esempio offrendo personale e guide turistiche che parlano cinese e siti dedicati.
L’ascesa dei viaggiatori cinesi di lusso
Un’altra particolarità dei risultati di quest’anno è il crescente potere finanziario di quel 10% di viaggiatori con le spese più elevate per i viaggi d’oltremare. Con una spesa giornaliera di 13.800 RMB (€2.047), incluso il pernottamento, superano di 4 volte la spesa del viaggiatore medio, che si aggira sui 3.324 RMB (€493). Tuttavia, questa differenza sembra insignificante se paragonata a quel 5% di viaggiatori che ha speso 6 volte più della media (20.896 RMB/€3.099), costituendo la nuova classe emergente “super-lusso”.
Io abito a Roma e vedo che i turisti cinesi o asiatici sono sempre in aumento! Viste le potenzialità del mercato, bisognerebbe incentivare il loro arrivo, il turismo è il nostro petrolio! Gli stessi cinesi l’hanno capito e aprono tantissimi B&B, ad esempio nel mio palazzo ce ne sono due.
La cosa non mi dispiace proprio, perché ovviamente mi rifaccio gli occhi con le donne cinesi, che soprattutto in estate non esitano ad indossare vestiti molto corti e sexy che mostrano tranquillamente tutte le gambe!!!