Prenotando l’hotel con largo anticipo si rischia di pagare di più rispetto a un last-minute. Lo rileva un’analisi realizzata dall’Osservatorio trivago: conviene riservare la propria camera in hotel un mese prima il soggiorno, quando in genere le tariffe raggiungono il picco più basso.
La finestra temporale più conveniente: tra le 3 e le 6 settimane prima – trivago ha messo a confronto l’andamento delle tariffe delle strutture ricettive nei mesi che precedono l’effettivo soggiorno. Prenotare oltre i due mesi prima nella maggior parte dei casi comporta il pagamento di tariffe più elevate: la finestra ideale per riservare una stanza d’hotel in Italia è compresa tra le 3 e le 6 settimane prima. In prossimità della partenza si nota inoltre un maggiore risparmio legato alle prenotazioni last-minute rispetto a quelle last-second.
Il confronto con gli altri Paesi europei – Secondo l’analisi di trivago.it le politiche di revenue management adottate dagli albergatori degli altri principali Paesi europei risultano simili a quelle italiane, pur mostrando qualche discostamento in termini di settimane. La Francia sembra premiare le prenotazioni in prossimità della partenza: prezzi concorrenziali anche a 2 settimane dal soggiorno. Al contrario, se si organizza un viaggio in Spagna, meglio riservare l’hotel con oltre un mese di anticipo, tra le 4 e le 7 settimane. Le abitudini dei viaggiatori – Un recente studio** dell’Osservatorio trivago ha messo in evidenza come il 64,3% dei viaggiatori europei tenda a prenotare l’albergo con più di un mese di anticipo rispetto all’inizio della propria vacanza (soggiorno minino di tre notti). In particolare, uno su dieci riserva la propria camera oltre sei mesi prima la partenza. Per i cosiddetti city break – soggiorni di due/tre notti, di solito nel fine settimana – le prenotazioni si concentrano invece nelle quattro settimane precedenti (76,6%).