Sicuramente è una sorpresa un po’ per tutti, infatti quando pensiamo alla Polonia la nostra immaginazione quasi certamente non prende in considerazione le terme, eppure il Paese vanta un’offerta degna di considerazione, che nasce dalla tradizione mitteleuropea di quasi 200 anni fa, valorizzata e arricchita da una recente evoluzione delle infrastrutture.
Uno degli esempi più eclatanti nel campo termale è la cittadina di Busko-Zdroj, la “città del sole”, come testimonia lo stemma municipale, uno dei posti più caldi della Polonia, con il più alto numero di giornate di sole e di temperature medie annuali, a cui vanno aggiunte la bellezza del paesaggio, la ricchezza di monumenti storici e l’ampia offerta culturale, soprattutto legata alla musica. Ma la ricchezza dominante e peculiare sono le acque solfuree dalle intense proprietà curative con una delle più alte concentrazione di elementi attivi nel mondo, oltre alle acque minerali e a vasti depositi di torba per fanghi. In particolare i trattamenti proposti sono legate alle malattie reumatiche, ai traumi ortopedici e ai disturbi delle vie respiratorie, sia a livello di cura che preventivo.
Negli ultimi tempi si è rafforzata l’offerta spa & wellness, oltre a quella alberghiera, che conta oltre 2 mila posti letto.
“Busko-Zdroj, fino a poco tempo fa non era tra le parti più sviluppate della Polonia, ma ora è un emblema dello sviluppo economico-sociale del Paese” afferma Grzegorz Orawiec, direttore del dipartimento delle politiche regionali. Busko-Zdroj si trova nella provincia sud-orientale di Swietokrzyskie, a circa 80 chilometri a nord di Cracovia e 220 a sud di Varsavia ed è facilmente raggiungibile da entrambi gli aeroporti delle due città.