Calo del 14,% per il turismo
Un Natale all’insegna della sobrietà e della prudenza, con una spesa per i regali che scenderà ancora un po’ segnando meno 1,6% rispetto allo scorso anno. Aumenteranno le spese per il settore alimentare mentre sembra calare il turismo. Tutte le altre voci, dall’elettronica all’editoria, dall’abbigliamento alla profumeria ai giocattoli, galleggeranno intorno allo zero.
Le spese per i regali di Natale scenderanno di circa l’1,6% e nel calo pesa soprattutto la contrazione della voce “turismo”. Ogni famiglia spenderà poco più di 120 euro – oltre 84 euro in meno rispetto al 2010 – pari a un giro d’affari complessivo di circa 3 miliardi di euro. “La tendenza rilevata registra una “chiusura su sé stesse” delle famiglie, che staranno più in casa, cercando sicurezza e rifugio tra gli affetti – dice Federconsumatori – Per questo, analizzando i singoli settori di mercato, emerge che il settore alimentare è quello che conosce la crescita maggiore: +3,6%.Il settore del turismo, invece, è quello che risentirà della crisi peggiore: -14,7%. Gli altri settori, invece, tendono a galleggiare su percentuali vicine allo zero”.