Embratur – Ufficio Brasiliano del Turismo ribadisce le indicazioni fornite dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e dall’Organizzazione Mondiale del Turismo (OMT): non ci sono restrizioni di viaggio verso i Paesi in cui sono stati registrati casi di trasmissione del virus Zika. Tuttavia, le organizzazioni internazionali raccomandano alle donne in gravidanza di rinviare i loro viaggi. L’iniziativa conferma la posizione del Governo brasiliano, che ha mobilitato 19 enti in tutto il Paese per affrontare la zanzara Aedes aegypti, responsabile della trasmissione di dengue, virus Zika e febbre chikungunya.
L’Ente monitora attraverso i 13 Uffici Brasiliani del Turismo all’estero (EBT), i casi di cancellazione o di rinvio dei viaggi in Brasile, al fine di garantire informazioni affidabili e aggiornate per quanto riguarda un possibile impatto del virus Zika sul turismo. A oggi sono state registrate alcune cancellazioni, la maggior parte effettuate da donne in gravidanza.
“Desideriamo che i viaggiatori si sentano al sicuro rispetto alla possibilità di venire in Brasile, Paese in grado di attrarre milioni di visitatori stranieri ogni anno grazie alla sua incredibile varietà. I turisti devono prendere semplici precauzioni per evitare il contatto con le zanzare” ha affermato Vinicio Lummertz, Presidente Embratur.
Secondo il Presidente, il Paese considera questo tema come prioritario e non risparmia nessuno sforzo né risorsa per combattere la malattia. Il flusso di comunicazione con gli operatori, le agenzie di viaggi e i partner dei vari Paesi è stato rafforzato, per meglio comprendere il comportamento dei consumatori in ogni mercato. Embratur ha inviato una comunicazione ufficiale agli operatori del settore, con informazioni sul virus e raccomandazioni pratiche per i viaggiatori. Le misure suggerite prevedono che, indipendentemente dalla destinazione o dal motivo di viaggio, le donne incinte consultino un medico prima della partenza.
Il Brasile ha allocato oltre 300.000 agenti per combattere ed eliminare con azioni dirette i focolai di zanzare. La campagna educativa messa in atto il 13 febbraio scorso ha visto la partecipazione di 220.000 militari, che si sono recati presso tre milioni di famiglie con l’obiettivo di aumentare la consapevolezza sulle modalità di prevenzione delle malattie. L’azione delle Forze Armate è avvenuta in 356 comuni appartenenti a 27 unità federali. L’azione continuerà grazie all’intervento di militari e professionisti sanitari.
Sono stati distribuiti in tutto il Paese opuscoli, brochure e anche fumetti didattici contenenti guide pratiche sui sintomi della malattia, oltre a informazioni specifiche per le donne in gravidanza. Anche i social network vengono utilizzati per diffondere informazioni utili. Il Governo si sta occupando di visite tecniche presso gli Stati del Brasile con i dati più alti di contagio, per mobilitare manager, leader di comunità e religiosi, media e l’intera società contro la zanzara Aedes aegypti. In parallelo, sono in azione speciali task force locali, e sono previsti e in atto interventi presso spazi pubblici e in occasione di eventi.
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