Giovedì 3 marzo 2016, nel suggestivo spazio Lanterna Rome di Massimiliano Fuksas, David Lordkipanidze, archeologo georgiano di fama mondiale, presenterà dalle 15.30 gli ultimi dati sulla scoperta dell’homo erectus di Dmanisi, risalente a 1,8 milioni di anni fa e a oggi il più completo cranio di uomo del Pleistocene.
Alessia Vitale firma la creatività, l’organizzazione, la produzione e la regia di “GeorgiaOne”, l’evento a cura dell’associazione Scudo Di San Giorgio guidata dal presidente Lelio Orsini d’Aragona, Medaglia d’Oro della Croce Rossa Italiana e dal vicepresidente Claudio Marianti di Pergola, Chief of Staff dell’Ambasciatore Renato Ruggiero presso Salomon Brothers a Londra e Vice President della Pavarotti Foundation a New York.
Insieme a David Lordkipanidze interverranno Owen Matthews, scrittore e giornalista inglese inviato di guerra in Bosnia, Afghanistan e Siria per testate quali The Times, Spectator e Guardian, ex corrispondente di Newsweek da Mosca ed esperto di questioni geopolitiche eurasiatiche; Josef Seifert, filosofo austriaco, docente universitario presso l’Accademia Internazionale di Filosofia Edith Stein e studioso di filosofia antropologica con particolare riferimento alla critica, anche empirica, della teoria dell’evoluzione.
All’evento parteciperà Yves Coppens (scopritore dello scheletro ominide Lucy), paleoantropologo di fama mondiale, dal 1983 professore con cattedra di Paleontologia e Preistoria al Collège de France, nominato dal Presidente della Repubblica Francese all’Alto Consiglio della Ricerca e della Tecnologia; la Principessa di Georgia Khétévane Bagration de Moukhrani, riconosciuta dallo Stato Georgiano negli anni successivi all’indipendenza per l’attività volta alla riconciliazione nazionale, poi per dieci anni Ambasciatrice della Georgia presso la Santa Sede e il Sovrano Ordine di Malta;
saranno presenti, inoltre, Lawrence Sheets, giornalista, direttore di International Crisis Group e analista esperto di questioni geopolitiche e di sicurezza della regione caucasica e Davit Bakradze, Ministro di Stato per l’integrazione europea ed euro-atlantica della Georgia.
Dmanisi, cittadina e sito archeologico nella regione di Kvemo Kartli è lo spunto ideale per promuovere la Georgia. Ponte strategico tra l’Europa e l’Asia, la Georgia vive una fase di vero e proprio boom turistico con una notevole crescita di presenze di visitatori nelle città di Tbilisi, Batumi, Kutaisi e nelle aree montuose del Caucaso. La buona stabilità politica raggiunta insieme al favorevole regime fiscale, ai costi competitivi, ai dazi limitati e al basso livello di corruzione portano in Georgia numerosi investitori da tutto il mondo, che qui avviano imprese in diversi settori, dal finanziario al manifatturiero. Il porto di Anaklia, un esempio dello slancio e dell’apertura verso l’Europa e il mondo, diventato un punto focale per 40 miliardi di dollari d’investimenti da parte della Cina, ripristinando la storica Via della Seta in tutta la sua potenzialità, permettendo a beni e merci cinesi di viaggiare attraverso la più breve via geografica.