L’”Operazione Trasparenza” di Settemari  dà il via ai “Settemari Strike”, una serie di incontri con le agenzie che costituiscono un’utile occasione per approfondire, oltre alle caratteristiche uniche dei nuovi 5 SettemariClub, i plus commerciali offerti dalla nuova politica di prezzo impostato sulla creazione di quote fisse,  senza l’aggiunta degli antipatici adeguamenti carburante e valutarisempre mal digerite dai clienti che prenotato. Il programma è piuttosto fitto e prevede 13 appuntamenti  in tutta Italia. Gli incontri  termineranno nella prima decade di febbraio.

Primo passo dell’”Operazione Trasparenza” è stato l’innovativo format del catalogo “Estate 2018”, con meno tecnicismi e più orientato al viaggiatore. Il secondo step si è concretizzato in una comunicazione diffusa tra le agenzie, incentrata proprio sui plus del nuovo modo di costruire le tariffe e sui vantaggi competitivi garantiti dal vendere il prodotto Settemari.

Con il terzo passaggio al via in questi giorni, caratterizzato dal ciclo di incontri diretti con le agenzie, l’operatore si concentrerà in dettaglio proprio sulla struttura rivoluzionaria del pricing, partendo da uno dei punti cardine della sua impostazione: la disponibilità reale di prezzi di mercato, frutto dell’abolizione di serbatoi e prezzi dinamici, che permette di proporre quo fisse per adulti e bambini, con prezzi convenienti, disponibili anche per l’alta stagione, senza dover chiedere anacronistiche ulteriori spese a pratica saldata.

“Abbiamo anticipato l’apertura delle vendite a fine dicembre perché le persone parlano di vacanze durante i periodi festivi e noi volevamo rispettare i tempi e i modi del consumatore. Vogliamo che la rivoluzione Settemari sia evidente per tutti i nostri partner e spiegare che dietro alla costruzione di un prezzo fisso per sempre, di immediata lettura e trasparente, non frutto di calcoli e mark up impossibili, l’azienda ha fatto “all in” senza paracaduti. – Ha dichiarato Ezio Birondi, amministratore delegato Settemari – Con i “Settemari Strike” vogliamo spiegare che, a questo giro, il rischio ce lo siamo preso noi. Anche investendo importanti risorse economiche proprio per mettere le ADV nella condizione di lavorare al meglio con tre vantaggi competitivi fortissimi: convenienza dei prezzi che non sono più prezzi di listino, bensì “di mercato”, garanzia di non dover mai più vivere la frustrazione e la perdita di tempo di far riaprire il portafogli al cliente, certezza di non dovergli più spiegare che un prezzo appena visto non è più disponibile a causa dell’esaurimento dei contingenti. La nostra politica tariffaria è frutto del profondo rispetto che abbiamo del canale distributivo, che deve soddisfare chi entra in agenzia, evitando che esca scontento e si rivolga ad altri canali. Questo cambiamento di vision è stato dettato da un mercato in continua evoluzione. Se non si va in questa direzione, l’alternativa è doversi far bastare quei pochi clienti, in progressiva diminuzione, che si accontentano e che subiscono “regole” non più accettabili. Nella comunicazione che abbiamo inviato alle ADV all’inizio dell’anno abbiamo sottolineato che ad aprile 2017 ci presentammo promettendo di fare per davvero un percorso insieme e di costruire concretamente insieme il mercato di domani. Questa promessa è stata mantenuta e con orgoglio lo stiamo ribadendo anche nel corso dei “Settemari Strike”.