di Liliana Comandè.

 

Io sono una persona ottimista che cerca di prendere tutte le cose, anche le più brutte, con un sorriso sulle labbra.
Credo che ogni avversità dovrebbe essere presa senza troppe angosce.

Però, per quanto cerchiamo di essere razionali, per quanto vogliamo tirarci su e fare gli ottimisti a tutti i costi, tutto il settore sta vivendo momenti di grande paura per il suo futuro, basta leggere i commenti degli agenti nei vari gruppi.

Ci confortiamo, come è giusto che sia, gli uni con gli altri – e spero che questa unione duri anche quando tutto sarà finito – ma per come si sta mettendo la situazione io la vedo pericolosa per tutti noi.

In fondo in fondo…abbiamo tanto terrore di non farcela, e le misure prese fino ad oggi a sostegno della categoria non ci fanno vedere alcuna luce in fondo al tunnel.

Abbiamo cancellazioni…I soldi stanno uscendo ma non entrano.

Le spese per le nostre attività non si fermano. Chi più chi meno incomincia a fare i conti con la propria cassa.
Per quanti mesi si riuscirà a resistere se le cose, anziché migliorare, si aggraveranno?

Ogni giorno aspettiamo qualche notizia che ci faccia guardare al futuro (non troppo remoto) con meno patemi d’animo ma, ogni giorno, succede qualcosa che ci fa sprofondare nel pessimismo più nero.

Regna un gran caos. Compagnie aeree che cancellano voli dal nostro paese, nazioni che non ci fanno entrare, altri che non fanno prendere il visto online e, quindi, non ci vogliono lo stesso.

Agenti alle prese con i rimborsi da parte dei vettori. Tour operator che stanno vicini agli ADV ed altri no. Anche loro non sanno che pesci prendere.

Le ho viste tutte nella mia vecchissima attività, ma mai avrei immaginato una cosa del genere.

La domanda è lecita: da soli ce la faremo ad uscire indenni da questa grande crisi?
Ci vuole tanta forza e ottimismo per andare avanti…ma anche tanti soldi – che molti di noi non hanno.

Allora?

Allora, dobbiamo puntare ad ottenere aiuti concreti e non solo “fumo negli occhi”.

Insieme alle Associazioni di categoria dobbiamo marciare uniti e cercare di ottenere aiuti che possano supportarci ora e nei periodi che si prospettano ancora brutti.

Se non dovesse scaturire niente che possa farci avere un po’ di respiro, dobbiamo essere preparati a reagire in maniera più compatta per la difesa del nostro lavoro.

Stavolta senza protagonismi vari…