CONFTURISMO-CONFCOMMERCIO SU DECRETO “CURA ITALIA”: BENE COME INIZIO, MA SERVONO PIÙ RISORSE E TEMPI RAPIDI
Le misure varate dal governo sono ampie e di impatto perché comprendono interventi decisi e fuori dagli schemi come d’altronde è la situazione che ci siamo trovati improvvisamente ad affrontare tutti. Certo non bastano, servono maggiori risorse per lunghi periodi e soprattutto tempi rapidi. La situazione è fluida, dinamica quindi non ci può essere un provvedimento singolo ma deve essere seguita in ogni passaggio della sua evoluzione con misure da adottare nel momento più opportuno.
Tra le misure varate nel decreto dell’ultimo Cdm bene la sospensione dei versamenti delle imposte e contributi e gli accessi più agili agli ammortizzatori sociali, ma devono essere pensati e finanziati per un lungo periodo tenendo conto degli effetti negativi della crisi. Si intravedono piccole forme di indennizzo per lavoratori autonomi e per gli stagionali molto importanti per il turismo, ma vorremmo anche fossero estese alle imprese in ragione dei drastici cali di fatturato che stanno registrando mese dopo mese.
Fondamentale intervenire su liquidità per le imprese e incentivare i consumi della domanda interna ad esempio introducendo una detrazione straordinaria sulle imposte agli italiani che faranno vacanze in Italia per il 2020 e il 2021, avrebbe un effetto sui consumi che più che compenserebbe il costo per l’erario della detrazione stessa.