• Questo 70% corrisponde a una riduzione del 90% dei voli internazionali
e del 40% dei voli domestici del Gruppo.

• Tutti i clienti con biglietti per voli nazionali e internazionali con partenze dal 16 marzo, possono riprogrammare il loro viaggio fino al 31 dicembre senza costi aggiuntivi.

Di fronte ai nuovi annunci di chiusura delle frontiere di vari paesi e al conseguente calo della domanda, LATAM Airlines Group S.A. e le sue filiali hanno riferito che ridurranno la loro capacità del 70%, di cui il 90% è rappresentato da una diminuzione dell’operatività internazionale e il 40% dalla riduzione dei voli nazionali.

Abbiamo preso questa difficile decisione come conseguenza dell’impossibilità di volare verso gran parte delle nostre destinazioni a causa della chiusura dei confini. Se le restrizioni sui viaggi verranno estese nei prossimi giorni, non escludiamo di essere costretti a ridurre ulteriormente la nostra operatività”, ha affermato Roberto Alvo, attuale Vicepresidente Commerciale e prossimo Amministratore Delegato di LATAM.

LATAM Airlines Group comunica che tutti i passeggeri in possesso di biglietti per voli nazionali o internazionali con partenze previste dal 16 marzo 2020, possono riprogrammare il loro volo gratuitamente fino al 31 dicembre.

LATAM Airlines Group riferisce, inoltre, che le numerose richieste che stanno arrivando attraverso i suoi vari canali di assistenza clienti stanno rendendo difficile un’adeguata riposta alle varie esigenze. Per questo, al fine di dare precedenza a quei passeggeri con richieste molto urgenti e garantire una maggiore assistenza, LATAM Airlines Group richiede ai suoi clienti di astenersi dal chiamare prima di 72 ore rispetto alla data di viaggio.

Roberto Alvo ha aggiunto: “Stiamo lavorando per garantire la sostenibilità a lungo termine del Gruppo e proteggere i posti di lavoro dei 43.000 dipendenti di LATAM. Tuttavia, l’entità e l’imprevedibilità di questa crisi rendono difficile anticipare i risultati. Questo è il motivo per cui avremo bisogno del sostegno dei governi per uscire dalla più grande crisi della storia per il settore del turismo e dell’aviazione civile”.