Dal turismo domestico al turismo internazionale le “best practice” del programma di riapertura
Tourism Authority of Thailand si sta muovendo molto rapidamente per definire una strategia post COVID 19 a sostegno della terza fase annunciata dal governo lo scorso 1° giugno che prevede l’allentamento delle restrizioni imposte dal lockdown, e la ripresa operativa delle attività commerciali.
Questo nuovo passaggio aiuterà alcune aziende legate al turismo, mentre altri operatori locali dovranno attendere e continuare a seguire le linee guida emesse dal Dipartimento della Salute del Ministero della Sanità pubblica. Inoltre, tutti i voli internazionali per la Thailandia saranno ancora vietati fino al 30 giugno 2020, a seguito dell’annuncio dell’Autorità per l’aviazione civile della Thailandia (CAAT).
Yuthasak Supasorn, Governatore TAT, ha dichiarato: “TAT sta lavorando attivamente con i suoi partner turistici per identificare nuove opportunità. Abbiamo formulato una strategia per supportare, in una prima fase sperimentale, il turismo domestico e fare velocemente tesoro dall’esperienza in modo da poter garantire la massima sicurezza ai visitatori di tutto il mondo”.
FASE UNO
Per poter ricominciare, l’industria del turismo dovrà essere sottoposta a misure di controllo fino a quando non verrà trovato un vaccino per bloccare il virus. Ciò influenzerà e cambierà tutti i comportamenti e i modelli delle tradizionali attività di viaggio e turismo a partire dal viaggio aereo
L’industria del turismo thailandese si è dimostrata incredibilmente resistente nel corso degli anni, sopravvivendo a innumerevoli esperienze negative. Però questa volta è diverso perché non si tratta di un evento domestico ma di una condizione che sta colpendo tutto il mondo, compresi tutti quei preziosi mercati turistici internazionali fondamentali per la Thailandia.
Tutto deve mutare per sopravvivere, e tutto dipende da misure di controllo della malattia altamente efficaci e adattabili. Ai turisti deve essere fornita ogni assistenza, in modo che possano proteggersi e aiutare anche a proteggere gli altri impedendo la diffusione del virus.
Solo i più forti viaggeranno a differenza di quei turisti che devono concentrarsi maggiormente sulla loro salute e sicurezza. Si prevede che la Gen Y o i Millennial saranno i primi a tornare a visitare il mondo. I servizi dovranno, quindi, adeguarsi alle esigenze di questi gruppi specifici con innovazioni che consentano la tenuta della situazione sanitaria.
La cosiddetta “nuova normalità” per il turismo thailandese si concentrerà su un minor numero di viaggi, gruppi più piccoli, l’assoluto divieto di assembramento e due principi fondamentali:
- Tutti i mercati, sia tradizionali che di nicchia, saranno valutati per le opportunità. Tuttavia, l’industria turistica thailandese è fortemente dipendente dagli arrivi internazionali e alla fine saranno i consumatori a decidere se e quando si sentiranno abbastanza a loro agio da viaggiare all’estero.
- A livello operativo, i prodotti e i servizi saranno tutti ri-adattati alla nuova condizione e il numero di potenziali clienti sarà notevolmente ridotto.
FASE DUE E TRE
La seconda fase inizierà quando i prodotti a livello operativo funzioneranno e dopo che i voli internazionali saranno autorizzati. La “nuova normalità” del turismo sarà garantita sulla base della sicurezza e dell’igiene:
– Sarà promosso il turismo in ogni provincia e in quelle province vicine senza casi segnalati, sotto forma di turismo di prossimità.
– Verrà rilanciare una campagna legata alle attività culturali, alla salute e alla bellezza delle attrazioni naturali. Il numero di turisti dovrà essere limitato per evitare la congestione.
– Durante il soggiorno in Thailandia, i turisti saranno tenuti a installare e utilizzare un’applicazione di localizzazione sul proprio smartphone.
I punti cardine del programma TAT sono quindi:
– Aprire le città e il paese alla sostenibilità stimolando dapprima il turismo domestico sicuro per la salute e con servizi di qualità.
– Concentrarsi sui turisti internazionali di fascia alta promuovendo l’immagine della Thailandia come destinazione turistica di classe mondiale.
Il Governatore della TAT ha inoltre dichiarato: “Incoraggeremo i turisti internazionali a viaggiare in Thailandia e renderemo accessibili hotel e tour operator sovvenzionandoli direttamente in modo che, a loro volta, possano ridurre il prezzo dei biglietti di trasporto e alloggio per i turisti internazionali e alimentare una ripresa sostenibile a lungo termine “.
Gli uffici TAT in Thailandia e nel mondo sono a disposizione di tutti i viaggiatori che desiderino aggiornamenti sulla situazione COVID-19 in Thailandia.