Due giorni in viaggio, sei pionieri di AMODO, un itinerario tra Rimini e Venezia in treno, battello e bus, per sostenere la ripresa del turismo sostenibile, la mobilità dolce e la ripartenza intelligente del paese post covid 19. AMODO – Alleanza della Mobilità Dolce promossa da 28 associazioni e 12 aderenti – conclude la Primavera della Mobilità Dolce 2020 come ogni anno con una Maratona Ferroviaria dedicata alla riscoperta e valorizzazione delle linee ferroviarie locali e del turismo sostenibile.
In questo anno di pandemia, AMODO propone una breve Maratona Ferroviaria di due giorni, nel fine settimana del solstizio d’estate, il 19 e 20 giugno, tra due città altamente simboliche, Rimini e Venezia, che sarà vissuta nel pieno rispetto delle regole di distanziamento da un “manipolo” di sei incalliti utenti ferroviari di AMODO.
«Queste due località rappresentano il modello di un’economia turistica estremamente energivoro e scarsamente rispettoso delle comunità residenti,» spiega Anna Donati, portavoce di AMODO. «Evidenti sono i fenomeni di “overtourism” che hanno gravato queste due città negli anni passati e, in generale, molte città d’arte italiane. Rifletteremo, in questo viaggio lungo percorsi meno battuti del Belpaese, sulla (ri)partenza di un nuovo turismo sostenibile e più rispettoso dell’ambiente, elaborando strategie per superare il turismo di massa che attanaglia la costiera romagnola e Venezia.»
Rimini dal primo Novecento è stata la principale meta balneare italiana, immortalata con il suo mitico Grand Hotel da Federico Fellini, di cui quest’anno ricorre il centenario della nascita. Meno nota la dimensione artistica del centro storico riminese e l’entroterra ricco di borghi come San Leo, Sant’Arcangelo e San Marino che meritano di essere riscoperti da visitatori meno frettolosi.
Venezia è da secoli la città d’arte per eccellenza, ma offre pure una dimensione balneare col Lido, sede della Mostra del Cinema e di innumerevoli eventi culturali. Chi, dunque, meglio di queste due città può simboleggiare la ripartenza di una stagione turistica, messa a dura prova dalla pandemia, ma che adesso ha l’occasione di una rivalutazione in chiave meno consumistica e più attenta ai valori della cultura e dell’ambiente.
Venerdì 19 giugno, la delegazione della Maratona Ferroviaria di AMODO partirà da Rimini lungo un itinerario lento ma altamente suggestivo in treno, battello e bus, attraverso Ravenna, Ferrara, Rovigo e Chioggia, altre notevoli città d’arte che attendono di essere riscoperte. Da Rimini a Ravenna si utilizzeranno i treni locali che servono note località balneari come Bellaria, Cesenatico e Cervia-Milano Marittima, lungo una linea che meriterebbe di essere potenziata e trasformata in metropolitana leggera per assorbire gli intensi movimenti stagionali che paralizzano spesso la viabilità ordinaria, creando congestione e pericolo. Da Ravenna a Ferrara e Rovigo si percorrerà con i treni di FS una valida alternativa alla Romea, di cui finora si è parlato soltanto in chiave autostradale. Un itinerario che viene percorso a piedi anche dai pellegrini e dai camminatori lungo le strade dalla antica Via Romea Germanica. Da Rovigo a Chioggia si utilizzerà la linea ferroviaria polesana, a lungo minacciata di dismissione e recentemente rilevata dalla Società Sistemi Territoriali della Regione Veneto. Da Chioggia al Lido di Venezia la delegazione arriverà in Laguna attraverso un sistema di trasporto misto battello+bus-su-traghetto gestito da ACTV lungo le isole di Pellestrina e del Lido. Infine, nella tarda serata di venerdì 19, si svolgerà a Venezia una passeggiata notturna di grande suggestione tra calli e campielli non ancora invasi dai turisti “mordi e fuggi”.
Sarà anche un’occasione per dimostrare che si può tornare a spostarsi, utilizzando in sicurezza treni, battelli e mezzi pubblici urbani, senza essere dipendenti dall’auto individuale, in questo 2020 che è stato dichiarato dal Ministro Dario Franceschini del MiBACT “anno del treno turistico”.
Massimo Ferrari e Marco Gariboldi di UTS Assoutenti giungeranno da Milano e Flavia Corsano di Italia Nostra da Roma. A Rimini incontreranno gli altri compagni di viaggio: Eugenio e Massimo Bottini, referente mobilità dolce di Italia Nostra e membro del direttivo dell’Associazione Italiana Patrimonio Archeologico Industriale (AIPAI) e Liviana Zanetti, già assessore al Turismo dell’Emilia Romagna e presidente della Via Romea Germanica.
Per sostenere i “maratoneti” nelle fatiche del viaggio, il Grand Hotel di Rimini offrirà loro un Cestino del Viaggiatore preparato con amore dai loro chef e, per rispettare una sana tradizione veneziana, la sera tutti a prendere un cichéto all’Aciugheta. Durante la Maratona Ferroviaria 2020 molti esponenti delle associazioni dell’Alleanza Mobilita Dolce ed istituzioni saranno in collegamento con i sei viaggiatori per riflettere insieme del futuro del turismo e della mobilità dolce nel nostro Paese.
Sabato 20 giugno, al mattino la delegazione farà una riflessione di approfondimento, camminando per Venezia insieme alla prof. Maria Rosa Vittadini, docente IUAV, esperta di trasporti sostenibili e green infrastructure, che vive nella città lagunare, da sempre impegnata per la sua salvaguardia e cura di una città unica al mondo.