Evidenziato il valore del patrimonio lo stile della città un tempo capitale della Transgiordania.

 Il Ministero del Turismo e delle Antichità, Nayef Al Fayez, ha dichiarato che la Giordania sosterrà ogni sforzo per l’inserimento di Salt nella lista del patrimonio mondiale dell’UNESCO

 

Durante il suo incontro con Nabil Itani, esperto del Centro per il patrimonio mondiale dell’UNESCO, che è in visita in Giordania per completare la valutazione tecnica del fascicolo di candidatura, il ministro ha evidenziato il valore del patrimonio di Salt e lo stile di costruzione della città un tempo capitale della Transgiordania.

Itani ha lodato gli sforzi delle autorità interessate per includere la città nella lista del patrimonio mondiale dell’UNISCO, sottolineando le misure adottate e i preparativi e lodando il ruolo dei residenti locali in questa arena.

Essendo considerata in passato un importante insediamento in posizione strategica sulla rotta commerciale tra Occidente e il Deserto Orientale, Salt fu assoggettata al dominio di numerose civiltà, fra cui Romani, Bizantini e Mamelucchi. La città fiorì durante il periodo ottomano, poiché lì venne stabilita la base amministrativa regionale, incoraggiando l’insediamento da tutto l’impero ottomano. Come città commerciale, è stata residenza di molti ricchi mercanti che hanno costruito le loro case mescolando stili locali ed occidentali. In genere questi imponenti edifici di calcare giallo presentano tetti a cupola, cortili interni e le tipiche alte finestre ad arco. Anche Salt perse il suo status quando Amman divenne la capitale dell’Emirato di Transgiordania, ciononostante queste case rimangono a testimonianza del tempo che fu.

 

Salt, oltre al suo passato di importante città commerciale in forte espansione, è considerato un sito di interesse anche dal punto di vista religioso. La città ospita, fra le altre, la Tomba di Giobbe, una delle prime figure patriarcali della Bibbia, che con la sua incrollabile fede sopportò enormi sofferenze. La città ospita anche il santuario del profeta Jethro, il suocero di Mosè, così come le tombe di due figli di Giacobbe: Jad e Asher.