Apprendiamo dalle consultazioni in atto che il futuro premier Mario Draghi pone il turismo “al centro della ripartenza nazionale”. Mi auguro che questo sia una prospettiva realistica per un settore trainante per l’Italia che occupava, prima di questo crollo verticale avuto con la pandemia, il 13% del nostro Pil. Un settore totalmente fermo, in cui sono coinvolti, anche per indotto, moltissimi lavoratori.
Fiavet ha bisogno di veder ripartire il turismo, un comparto che non delocalizza, che fa crescere con sviluppo sostenibile il Paese e ne preserva la cultura e il patrimonio. Ringrazio fin da ora quindi il futuro premier per aver compreso l’importanza del dare valore a questo comparto produttivo.