Cari lettori,

cosa dobbiamo aspettarci da questo anno che si preannuncia non troppo buono per il nostro settore?

noi tutti speriamo in qualcosa di migliore dl punto di vista lavorativo.

Non vogliamo elemosine dal Governo – che pure ci ha abbandonato – ma lavoro.

I cosiddetti corridoi sono stati una mezza “fregatura” in quanto i “Fai da te” hanno continuato a viaggiare grazie ai non controlli negli aeroporti, e l’unica destinazione culturale che stava prendendo piede, dalla sera alla mattina è stata dichiarata non più visitabile e inserita nella lista E.

Danni che si sono aggiunti ai danni in quanto lo stop è avvenuto proprio a ridosso delle festività natalizie e di Capodanno e migliaia di connazionali sono stati costretti a restare a casa e gli operatori a perdere soldi in quanto le compagnie aeree non hanno rimborsato i voli già pagati in quanto operativi.

Cosa dire se non che si naviga sempre più a vista e non si sa più cosa programmare, cosa consigliare e cosa vendere?

Ci preoccupiamo delle piccole aziende che, dopo quasi due anni di sole uscite e pochissime entrate, sono allo stremo e  non sappiamo quanto ancora potranno reggere.

La Cig straordinaria, concessa ai dipendenti delle aziende con dipendenti al di sotto dei canonici 15, avrebbe dovuto essere estesa anche ai piccolissimi imprenditori per consentire loro di avere una minima entrata sicura mensile (anche se erogata quasi sempre in ritardo).

Cosa si profila all’orizzonte?

Non vorrei essere come quelli che “leggono le stelle” e non ne indovinano una…ma se il buongiorno si vede dal mattino, da marzo del 2020 il nostro mattino è piuttosto buio e non si fa mai giorno.

Comunque sia, gli auguri non si negano a nessuno, soprattutto quando se ne ha estremamente bisogno, e allora…

AUGURI DI BUON ANNO…E CHE LO SIA DAVVERO!