Dal 10 maggio l’ingresso è consentito anche con il solo test antigenico
Dal 20 maggio abolito il test PCR in ingresso in Israele
Le nuove normative diffuse dal Ministero della Salute stabiliscono che dal 10 maggio non sarà più necessario eseguire un test PCR prima di volare in Israele.
Dal 20 maggio saranno eliminati anche il test PCR e l’isolamento all’aeroporto di Tel Aviv: questa la notizia diffusa in un comunicato stampa del Ministero della salute in data 8 maggio scorso.
Dal 10 maggio scorso visitatori e turisti possono poi entrare in Israele senza dover fare un test PCR: si deve presentare un test antigenico con esito negativo effettuato 24 ore prima dell’arrivo in Israele. Questi test devono essere eseguiti in centri certificati e/o nelle farmacie: i test eseguiti autonomamente a domicilio non hanno validità.
E dal 20 maggio tutto si alleggerisce ulteriormente.
I viaggiatori che sbarcheranno in Israele non dovranno fare un test PCR all’aeroporto Ben Gurion con conseguente scomparsa delle ore di isolamento che erano obbligatorie fino a quando arrivasse l’esito del test.
“Israele facilita da oggi enormemente l’accesso al Paese: questa importante novità arriva in un momento di continua crescita della richiesta e contribuirà ad accrescere le visite nel Paese nei prossimi periodi di fiere” ha dichiarato Kalanit Goren direttrice dell’Ufficio Nazionale Israeliano del Turismo a Milano.
Insieme alla crescita delle connessioni, sia da parte delle compagnie low cost sia da parte delle compagnie EL AL ed ITA che hanno intensificato e continuano ad intensificare le rotazioni da Milano e Roma, ma anche da Venezia, Napoli, Catania e Bari, questo provvedimento apre le porte ad un estate che si prospetta davvero straordinaria e vicina agli ordini di numeri pre-pandemia.