7066di Liliana Comandè.

 

Una strana leggenda spiega perché l’isola appartiene alla Francia e all’Olanda.

 

“L’isola accogliente!. Così viene chiamata questa piccolissima isola divisa in territorio francese e territorio olandese. Ma ciò non è oggetto di battaglie, anzi! I due popoli convivono in amicizia da circa centocinquant’anni in quest’isola, che è la più piccola al mondo suddivisa tra due poteri sovrani.

Ovviamente, nel 1943, fu sempre lui, il nostro Colombo a sbarcare per primo sull’isola, popolata da indiani Caribi, ma furono i francesi e gli olandesi a

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cacciare i legittimi abitanti del luogo, ponendo fine alla civiltà indiana. Gli olandesi, a loro volta, furono “sbattuti” fuori dall’isola dagli spagnoli nel 1640.

Ma il Governo olandese decise di non arrendersi e mandò un certo Peter Stuyevsant (sì, proprio quello delle sigarette!) a cercare di riconquistare il forte in cui erano barricati gli spagnoli.

La missione non ebbe alcun esito, se non quello di troncare di netto una gamba al nostro eroe durante un combattimento. Da allora, non passo molto tempo che la Spagna decise di riconsegnare spontaneamente l’isola agli olandesi.

La leggenda che riguarda la divisione del territorio tra francesi e olandesi, invece, è sicuramente molto meno edificante!

Pare che un francese ubriaco di vino ed un olandese ubriaco di gin, si misero schiena contro schiena e, al via, cominciarono a camminare in direzione opposta costeggiando il perimetro dell’isola, finché non si ritrovarono sul lato opposto, delimitando il confine tra i due territori.

Tutto questo succedeva nel 1648, data, peraltro, segnata sulla targa che rappresenta l’unico segno di distinzione tra le due zone. La costa saint-martin-11dell’isola è estremamente frastagliata – sembra che qualcuno abbia preso a morsi l’intero perimetro) con delle spiagge splendide (nella parte francese ci sono anche per nudisti!) e piena di piccolissime baie che invitano al più assoluto relax.

L’isola è ideale per coloro che amano affittare una macchina e andare alla ricerca di posti particolarmente suggestivi: spiagge completamente “abbaglianti”, altre deserte, abitazioni antiche, vecchi mulini adibiti alla lavorazione dello zucchero che compaiono all’improvviso in suggestive vallate.

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La capitale della parte olandese, Philpsburg, dispone di una piazza centrale che, in genere è sempre gremita di gente, di minibus e il traffico fa pensare ad una grande incrocio con il semaforo rotto…

Facendosi largo fra la folla, si passa davanti ad un incredibile numero di negozi, di ristoranti e uffici per arrivare alla “Buncamper House”, puro esempio di architettura tipica delle classi più elevate delle Indie Occidentali.

La capitale della zona francese, Marigot, è, al contrario, piuttosto tranquilla e sicuramente più facile da visitare. All’estremità meridionale della città, vi è lo sfavillante complesso di “Port La Royale”, pieno di boutique elegantissime, di bistrò e di caffè che, al calar del sole, si riempiono di bella gente e di musica dal vivo.

Assolutamente da non tralasciare è il mercato del mattino, con colori e suoni in tipico stile tropicale e profumato di spezie delle Indie Occidentali.

Ci sono, comunque, altri posti che vale la pena di visitare: I pittoreschi villaggi di “Grand Case”, la laguna di “Simpson Bay”, le rovine di “Fort Amsterdam” o il “Grande Lago Salato”.

Trovare l’alloggio è semplice, sia in territorio francese che in quello olandese. Vi sono alberghi, pensioni e mini-appartamenti per tutti i prezzi e per tutti i gusti.

 

Per quanto riguarda lo sport, St. Martin/St. Marteen, come ogni isola caraibica che si rispetti, ha diversi centri che noleggiano le attrezzature necessarie per le immersioni e le esplorazioni subacquee. Inoltre, vengono praticati: golf, squash, tennis, equitazioSaint-Martin_Viajesmene, sci nautico e surf.

La vita notturna è fatta di ristoranti e conseguenti discoteche, locali in cui divertirsi con gli spettacoli di cabaret o ascoltare dell’ottima musica dal vivo. Gli amanti del gioco d’azzardo hanno pane per i loro denti.

Infatti, e solo in territorio olandese, moltissimi alberghi sono dotati di casinò nei quali tentare la fortuna…che talvolta arriva